Tre anni di urbanistica a Firenze: i numeri

Dall’attuazione del regolamento urbanistico all’adozione del nuovo Piano operativo. Parla l'assessora Del Re

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2022 15:34
Tre anni di urbanistica a Firenze: i numeri

Duecento atti approvati, di cui 55 varianti al regolamento urbanistico e 50 delibere passate in Consiglio comunale, con oltre 50 milioni di euro di oneri di urbanizzazione e otto milioni di euro di compensazioni generati (record 18 milioni nel 2021), che si sono tradotti in 9mila posti di lavoro diretti, 900 milioni di euro di investimenti e circa 800mila mq di riqualificazioni. Sono i numeri di tre anni di urbanistica a Firenze che sono stati presentati oggi dall’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re.

“Tre anni di mandato nei quali abbiamo accompagnato con una grandissima attività l’attuazione del regolamento urbanistico vigente - ha detto l’assessore Del Re - e intrapreso la strada verso il nuovo piano operativo che adotteremo in giunta a fine anno. Un lavoro inquadrato all’interno di una visione di città che punta sulla transizione ecologica e digitale e sull’inclusione sociale, con una serie di attività per le quali ringrazio la direzione Urbanistica per il lavoro fatto in questi anni e che finalmente è tornata a crescere come numero di dipendenti dopo lo sblocco delle assunzioni. Attività che hanno generato 900 milioni di euro di investimenti e 9mila posti di lavoro, con un picco di 18 milioni di oneri di urbanizzazione nel 2021 e 16 milioni nel 2022, triplicando la media degli altri anni, oltre ai fondi pubblici e Pnrr che sono arrivati anche grazie all’impegno della direzione Urbanistica con la quale ci siamo candidati a ogni bando possibile”.

Trenta le schede urbane in trasformazione, che hanno visto tra l’altro attivare interventi per ex Caserma Lupi di Toscana, ex Caserma Cavalli, Manifattura Tabacchi, Caserma Vittorio Veneto, ex Ospedale Militare San Gallo, Nuovo Conventino, ex Ote Barsanti, Panificio Militare Esselunga, decollo e atterraggio Campofiore, decollo e atterraggio Confalonieri, Sant’Orsola, ex Cnr, ex Giuntina in via Mannelli, ex Volpi, ex Telecom via Masaccio, ex Deposito del Tram, ex Caserma Santa Maria Novella, San Salvi, bar Esselunga via Senese, Circolo Rondinella del Torrino, Canottieri Firenze, impianto di San Donnino, ex Teatro comunale, ex Monte dei Pegni, nuovo Tsh.

Da questi interventi, grazie agli oneri di urbanizzazione e compensazione, sono stati realizzati lavori di riqualificazione in tutti i quartieri della città. Il tutto in un quadro che vede Firenze in controtendenza rispetto al trend italiano sul consumo di suolo: il rapporto 2022 di Snpa infatti colloca Firenze tra le i capoluoghi di regione che nel 2021 hanno consumato meno suolo segnando un +0,08% rispetto al 2020, rispetto a una media nazionale di 19 ettari consumati al giorno, il valore più alto negli ultimi dieci anni.

A livello edilizio, sono state 10.048 le pratiche depositate nel 2019 e 6946 quelle definite; 9097 le pratiche depositate nel 2020 e 5565 quelle definite; 11707 le pratiche definite nel 2021 e 7235 quelle definite; 11514 le pratiche depositate a oggi nel 2022 e 6494 quelle definite. Il 2021 è stato anche l’anno delle modifiche al regolamento edilizio e del potenziamento dello Sportello Ecobonus attivato nel 2020, con a seguire la variante urbanistica 2022 su impianti fotovoltaici e pannelli solari.

Con l’insediamento della nuova Commissione paesaggistica, composta per la prima volta da un agronomo, un architetto del paesaggio e un ingegnere, sono state 3548 le pratiche gestite, prima solo cartacee, poi digitali. In tema di fotovoltaico, da giugno a novembre 2022, su 41 richieste di installazione presentate, 36 hanno trovato una definizione positiva e cinque sono in corso per integrazioni.

Il 2022 ha visto poi la nascita dello Sdea, lo Sportello digitale edilizia e ambiente area fiorentina (Sdea) realizzato con fondi europei che si propone come riferimento unico territoriale per le pratiche edilizie, urbanistiche e ambientali. Lo sportello è integrato con le piattaforme Spid e PagoPA e consentirà la gestione da remoto di 17 servizi digitali per la presentazione di tutte le pratiche edilizie e di quattro servizi digitali per la presentazione delle pratiche ambientali, oltre a ulteriori servizi digitali per la gestione degli atti connessi.

Sempre in tema di fondi europei, la Città di Firenze si è aggiudicata 630 milioni di euro di fondi Pnrr relativi tra l’altro a tramvie, scuole, impianti sportivi, Parco Florentia, aree a verde pubblico, stadio e Campo di Marte, case della salute: tutte opere pianificate e seguite anche dalla direzione Urbanistica. A questi si aggiungono i bandi Pinqua e Fesr vinti per Caserma Santa Maria Novella (primavera 2021), i fondi per palazzina comando dell’ex Caserma Lupi di Toscana (primavera 2021, due lotti), i fondi per quattro palazzine a San Salvi (primavera 2022); il bando del Miur per nuovi studentati pubblici (candidatura per Casa spa a Caserma Lupi di Toscana, in attesa di risposta); il concorso internazionale di progettazione per lo Stadio di Nervi e il Campo di Marte (anni 2021 e 2022); il concorso di progettazione per l’ex Ciminiera Fiat a Novoli, destinata a diventare il nuovo Urban centre della città (2019 - 2023 con fine lavori prevista a giugno e avvio a gennaio 2024); percorso di partecipazione e concorso internazionale di idee per l’area intorno al Carcere di Sollicciano, con la vittoria del bando dell’Autorità per la partecipazione e l’avvio del percorso in programma a gennaio 2023.

In parallelo, nel corso anche dei due anni di pandemia, è stato portato avanti il lavoro per arrivare al nuovo Piano strutturale e Piano operativo comunale, con l’avvio del procedimento per il Poc e per il primo Piano del verde a dicembre 20219, l’approvazione del nuovo Piano di gestione Unesco a dicembre 2021 e l’adozione del nuovo Piano operativo in programma il prossimo 30 dicembre. Per arrivare all’adozione sono stati realizzati un percorso di ascolto e due percorsi di partecipazione intitolati ‘Firenze prossima’ e ‘Firenze Respira’.

I numeri della partecipazione includono: sei incontri online con i cittadini con 300 partecipanti, 10mila visualizzazioni e 58500 persone raggiunte via social; cinque Poinlab in presenza con 273 partecipanti; cinque incontri pubblici in presenza con 235 partecipanti, tre focus group con categorie economiche, sindacati e ordini professionali con 30 partecipanti; un incontro con i comuni contermini; 1700 proposte inserite nella mappa interattiva; 15 incontri interni alla pubblica amministrazione; 62 studenti, 20 progetti e cinque scuole attivati con Urban Innovation Lab.

Proprio nei giorni scorsi, il percorso Firenze prossima ha vinto il premio dell’International Observatory on Participatory Democracy a Grenoble, che ha incluso tra la motivazioni: “la capacità di continuare a ispirare, anche a processo concluso, le pratiche e gli approcci alla base della partecipazione”. Sono inoltre otto gli accordi di ricerca siglati con l’Università di Firenze in vista dell’adozione del nuovo Piano operativo, di cui tre con il Dida (classificazione patrimonio edilizio, piano del verde, accessibilità e barriere architettoniche), uno con il Dagri (isole di calore), due con il Sagas (residenza in centro storico e indagini archeologiche) e due con il Dsg (studenti e alloggi per studenti e ricognizione patrimonio pubblico).

Grazie a un accordo tra Comune e Università cofinanziato dalla Regione Toscana, Firenze è poi tra i primi comuni italiani ad aver effettuato uno studio di primo, secondo e terzo livello della microzonazione sismica.

Nel frattempo è stato portato avanti l’impegno per una regolamentazione degli affitti turistici brevi, sia sul fronte europeo che su quello nazionale. Dal primo incontro a Bruxelles di ottobre 2019 all’incontro di novembre 2020 con la vicepresidente Vestager che ha aperto a una regolamentazione delle piattaforme digitali, fino a luglio 2022 con l’approvazione da parte del Parlamento europeo dei nuovi ‘Digital Market Act’ e ‘Digital service Act’ che entreranno in vigore a gennaio 2023.

È di novembre scorso la prima bozza di regolamentazione europea trasmessa alle città (https://ec.europa.eu/commission/presscorner/d etail/en/IP_22_6493). Sul fronte italiano, nel 2019 e 2020 si è costituita la rete delle città d’arte con richiesta al governo di una regolamentazione; arrivando poi nel 2021 al decalogo con Venezia per tutelare la città dagli effetti patologici del turismo e nel 2022 alla legge di iniziativa popolare del sindaco Dario Nardella per la tutela dei centri storici.

A livello locale, per Nuovo Conventino (2020) e militare San Gallo (2022) sono state stipulate convenzioni con divieto di affitto turistico per la parte residenziale.

A maggio 2020 è stato aperto l’avviso di contributi verso il piano operativo, nell’ambito del quale sono arrivati 400 contributi, che troveranno risposta nel piano. Sono state portate avanti iniziative relative a urbanistica di genere con ‘La città delle donne’ e 10 azioni per includere, un documento collaborativo per cambiare il modo con cui si pianificano le città; urbanistica tattica, anche attraverso la vittoria del bando Bloomberg per piazza Valdelsa e l’esperienza della partecipazione per piazza Dallapiccola; uso temporaneo degli spazi a Manifattura Tabacchi e co-progettazione del nuovo polo di sperimentazione culturale Lumen. Già in fase di stesura del Poc, è stata anticipata l’attuazione del blocco di nuovi alberghi che sarà contenuto nei nuovi strumenti urbanistici. È il caso ad esempio dello stop alle richieste arrivate per Villa Basilewsky e per gli immobili di Ferrovie dello Stato in viale Lavagnini ed ex Inps in viale Belfiore.

Il tutto portato avanti in un contesto di netto calo del personale in forze alla direzione Urbanistica, che ha visto una riduzione dai 141 dipendenti del 2011 ai 94 del 2021, con un 2022 in ripresa grazie alle nuove assunzioni a seguito dello sblocco del turn over. 

In evidenza