Transizione energetica: il percorso di Baker Hughes

Il presidente della Giunta regionale Giani ha visitato oggi la Nuovo Pignone di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 agosto 2021 14:22
Transizione energetica: il percorso di Baker Hughes

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha visitato questa mattina il sito produttivo di Firenze della Baker Hughes Nuovo Pignone dove, su un’area di 350.000 metri quadrati di cui circa 100.000 coperti, lavorano circa 4.000 addetti. Giani era accompagnato dal capo di gabinetto, Paolo Tedeschi e dal consigliere per l’innovazione, Bernard Dika.

Baker Hughes progetta e costruisce turbine e compressori per il mercato dell’energia grazie all’eredità tecnologica di Nuovo Pignone, che rappresenta per il gruppo il centro di eccellenza a livello mondiale per le attività di ricerca, sviluppo e produzione di turbine a gas e compressori, pompe, valvole e servizi ad essi correlati.

“L’incontro di oggi – ha spiegato il presidente Giani – serve a conoscere più a fondo ciò che rappresenta questo giacimento fondamentale di innovazione e tecnologia che detiene un primato mondiale nel settore delle turbine e non solo, partendo da Firenze, dalla Toscana e da questi bellissimi stabilimenti creati a Firenze Nova e collegati con il sito produttivo di Avenza. Ho trovato qui quell’industria 4.0 che rappresenta un primato mondiale che dobbiamo saper conservare attraverso il supporto che la Regione intende continuare a fornire. Dobbiamo saperci meritare questo vero e proprio giacimento aurifero”.

“E’ davvero un piacere per noi – ha commentato Paolo Noccioni, presidente di Nuovo Pignone e responsabile innovazione per il business Turbomachinery & Process Solutions di Baker Hughes - ospitare oggi il presidente Giani. La storia di Baker Hughes parla da sempre di tecnologia e innovazione. L’Italia - e in particolare la Toscana - rappresentano per il Gruppo il centro di eccellenza mondiale per le attività di ricerca, sviluppo e produzione di turbine a gas e compressori di nuova generazione a servizio del mondo dell’energia per supportare la transizione energetica: questo è possibile anche grazie al Programma Galileo, un progetto di investimenti realizzato grazie al supporto della Regione Toscana e del Ministero dello Sviluppo Economico.

Si tratta di un programma completamente Made in Italy, che per l’azienda ha rilevanza globale: un vero e proprio esempio vincente di cooperazione tra istituzioni pubbliche e settore privato. Siamo quindi felici di poter mostrare oggi al presidente proprio alcuni dei risultati di questi investimenti come le innovative turbine NovaLT”.

E’ stato precisato che il programma di investimenti quinquennale Galileo, completamente made in Italy, vedrà impegnata Baker Hughes nella creazione di un centro di eccellenza globale in Toscana per lo sviluppo di turbine a gas e compressori con range di potenza tra 5 e 65 megawatt e di tecnologie innovative di digitalizzazione, per ottimizzarne le prestazioni e la vita operativa dei prodotti, in linea con gli orientamenti di Industria 4.0.

“Pensiamo – ha concluso il presidente Giani – a consolidare i rapporti reciproci sul versante della formazione che è uno degli elementi fondamentali per stare al passo dell’innovazione. Intendiamo continuare ad esaminare insieme le innovazioni legate alle esigenze di mercato, sia per ciò che riguarda l’idrogeno che l’abbattimento dell’anidride carbonica. Possiamo impiegare al meglio le risorse europee per questi settori per supportare gli investimenti del gruppo”.

Infatti, proprio nel corso dell’ultima riunione di Giunta, la Regione ha approvato una delibera con la quale stanzia quasi 2 milioni di euro per sostenere, insieme al Ministero dello sviluppo economico, fino ad un totale di agevolazioni per quasi 10 milioni di euro, il programma di investimenti in attività di ricerca e sviluppo Energy transition, per lo sviluppo di tecnologie e prodotti a sostegno della transizione energetica promosso proprio dalla Nuovo Pignone Tecnologie srl presso lo stabilimento di Firenze, che prevede un investimento da parte del Gruppo di 28,5 milioni di euro in ricerca e sviluppo.

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