Tramvia, sopralluogo a Belfiore: cantieri fermi tra Peretola e Santa Maria Novella

Le ditte lamentano il mancato pagamento di circa 10 mesi di lavori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2018 14:32
Tramvia, sopralluogo a Belfiore: cantieri fermi tra Peretola e Santa Maria Novella

 "Chi paga per i lavori già eseguiti e per quelli futuri?" questo domandano gli operai che si dicono pronti a riaprire i cantieri e consegnare l'opera per i test del pre-esercizio previsto dal 31 luglio. Il primo cittadino intanto si dice fiducioso per la partenza della Linea 3, oggi al vaglio della commissione ministeriale, e sugli sviluppi delò blocco dei cantieri per la Linea 2 "Se avessi pensato ai voti sarei rimasto fermo" dichiara durante il sopralluogo in viale Belfiore.Vincenzo di Nardo è il presidente del Consorzio Stabile Gst, che a nome di Gst, Calenzano Asfalti, Jacini Srl, Ies Fratelli Massai, Varvarito Lavori ricostruisce la vicenda all'Agenzia Dire: "Il 4 luglio, con valuta al 5, e' partita la richiesta di un bonifico da poco meno di 3 milioni di euro che Tram spa ha inoltrato al Monte dei Paschi per pagare i lavori eseguiti fino al 31 dicembre del 2017.

Il bonifico, pero', e' stato stoppato da Grandi Lavori Fincosit, che, il 6 luglio, ha inviato una lettera a Tram intimando il blocco del pagamento spontaneo dei debiti pregressi, perché entrati in concordato preventivo. In pratica Fincosit ha fermato il pagamento diretto con delega. Se invece ci avessero garantito il pagamento, eravamo disposti anche a fare i turni di notte, nonostante fossimo scoperti di sei mesi. Ma ormai avevamo investito in quest'opera"."Come Comune abbiamo pagato puntualmente - spiega il sindaco Nardella alla Dire - tutte le quote di lavoro degli stadi di avanzamento. Abbiamo già pagato novembre e dicembre e, come abbiamo scritto, siamo anche disponibili a pagare le quote successive direttamente alle ditte subappaltatrici senza violare le leggi.

Serve un po' di volontà concreta, se si vuole si può fare. Non e' il destino che ferma la tramvia, sono le persone che possono decidere di portarla avanti. E noi ci siamo". "In questa fase - dice rivolgendosi alle banche e alle aziende che costituiscono il consorzio Tram spa, la stazione appaltante - e' indispensabile che ciascuno faccia la propria parte, perche' non si possono lasciare operai e ditte per la strada e i cantieri senza un futuro".

La Linea 3, è oggi alla prova della commissione tecnica del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Ustif), "Sono fiducioso. Cosi' come per la linea 2, che ormai è in dirittura di arrivo. Certo a questo punto i tempi per completare la linea 2 li sapremo quando ricominceremo a lavorare".Nardella si sfoga con le ditte e i giornalisti: "Su questa opera, insieme agli operai e alle aziende, stiamo facendo un miracolo contro tutto e contro tutti. Perché in Italia, vuoi per la burocrazia, gli avvocati e le ruberie, non si riesce mai a finire un'opera pubblica.

Ecco, qui non c'e' stato un problema di tipo giudiziario. Se avessimo voluto stare tranquilli, stavamo fermi. Se dovevo pensare ai voti, non facevo niente. Ma Firenze ha bisogno di questa Tramvia".Sempre l'Agenzia Dire raccoglie poi una dichiarazione rivolta alle opposizioni "Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia sulla tramvia mi stanno attaccando, ma la verità è che loro non l'hanno mai voluta e cercano qualunque alibi per bloccarla. Non la vogliamo, lo ha detto anche Salvini a Campi Bisenzio.

La tramvia, ha detto il segretario della Lega, 'ha sventrato Firenze'. Ecco, Salvini vada in via dello Statuto a vedere l'effetto visivo dello sventramento della tramvia. La destra ora usa questi operai, queste ditte per attaccare. Qui non vedo nessuno della Lega, di Fi o Fdi. Pero' prima si sta accanto agli operai e si dimostra con i fatti di volere le cose, poi si critica. Invece io non ho mai visto questi signori darmi una mano per risolvere i problemi. Stanno sempre alla finestra per poi attaccare.

Attenzione: bloccando le opere pubbliche non si fa un dispetto a me, ma ai fiorentini, i quali, la prossima volta li manderanno a quel paese se continuano cosi'. Perche' sullo sviluppo delle citta' non si scherza. La politica non puo' usare la pelle delle persone, degli operai, delle ditte, per fare i propri comodi. Questo e' inaccettabile, lo dico come sindaco di tutti i fiorentini, senza nessuna bandiera politica"."Ormai sulla linea 2 della tramvia siamo alle comiche. Dopo gli annunci a vuoto degli scorsi mesi sulla data di messa in esercizio, oggi il sindaco Nardella afferma che la colpa dei ritardi nei lavori e delle difficoltà delle ditte è di Forza Italia e Fratelli d'Italia.

Per noi va bene, se è questo il film che vuole vedere faccia pure, ma se crede che i fiorentini gli credano si sbaglia di grosso; parlano i fatti" è la dichiarazione di Jacopo Cellai e Francesco Torselli, rispettivamente capigruppo di Forza Italia e Fratelli d'Italia, in risposta alle dichiarazioni del sindaco Dario Nardella. "Il sindaco ci accusa di 'usare i lavoratori'? Ridicolo, oltreché offensivo. Questa mattina non siamo voluti essere presenti al cantiere proprio perché non intendiamo strumentalizzare chi è stato danneggiato dagli errori del Comune, come invece ha fatto lui – aggiungono i due esponenti del centrodestra –.

Il PD, invece di lanciare astruse accuse nei nostri confronti, abbia il coraggio di convocare i rappresentanti delle ditte in subappalto nella sede opportuna, in commissione consiliare. Intanto, dai banchi dell'opposizione, noi continuiamo a fare il nostro lavoro: chiedere di sapere cosa sia successo e chi abbia sbagliato; per questo abbiamo presentato un question time e chiediamo che nel consiglio di lunedì la giunta faccia una comunicazione sulla vicenda. Nardella deve delle risposte, e le deve ai fiorentini prima che a noi: perché il Comune ha continuato i pagamenti nonostante la stazione appaltante avesse sospeso i suoi alle ditte? E perché non ha deciso di chiedere il pagamento diretto prima, ma solo dopo che per un anno, da agosto 2017, Glf non ha pagato i lavoratori? Caro sindaco, lei ci accusa di fare campagna elettorale, ma dovrebbe piuttosto rivolgere l'accusa a se stesso.

Stia al merito, e risponda alle nostre domande. Solo così potrà dimostrare di essere un primo cittadino che si prende le proprie responsabilità, e magari trae le debite conseguenze degli errori fatti, allontanando chi è responsabile di questo disastro. Anche se, politicamente, sa bene di esserlo lui stesso..." concludono Cellai e Torselli."Gli ennesimi ritardi sui cantieri della tramvia sono il simbolo del fallimento della Giunta comunale di Firenze. I continui annunci del sindaco Nardella, puntualmente disattesi dai fatti, ne minano la credibilità, visto che proprio lui in questi anni ha proclamato a più riprese che si sarebbe giocato il mandato sulla realizzazione delle due linee del tram.

Ci auguriamo che i fiorentini se ne ricorderanno al momento del voto, fra meno di un anno" afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella(Forza Italia). "Oggi - prosegue Stella - le imprese del subappalto dei lavori per la realizzazione della linea 2 della tramvia di Firenze hanno annunciato di non essere in grado di riprendere i cantieri senza certezze di chi paga lavori eseguiti e lavori futuri. Intanto, la città è sottosopra per i cantieri, e non si vede una via d'uscita.

Eppure, pochi mesi dopo la sua elezione, Nardella assicurava che a fine 2016 si sarebbe inaugurata la linea 2 e a fine 2017 la linea 3. A ridosso delle elezioni politiche del 4 marzo scorso, il sindaco assicurava che la linea 3 sarebbe partita a fine giugno e la linea 2 a inizio agosto di quest'anno. Ora è stata spostata l'inaugurazione a Natale. Siamo stanchi delle promesse continue di una Giunta inefficiente che vive di continui annunci e promesse. Confidiamo nella vittoria del centrodestra alle Comunali del 2019, per invertire questa tendenza e dare alla città un governo fattivo e responsabile".“Continuano a speculare sui problemi legati alla messa in esercizio della linea 2 della tramvia i consiglieri di Forza Italia e Fratelli d'Italia.

Non hanno ancora capito che il Comune di Firenze è solo vittima della situazione e che lavoriamo celermente per far partire il prima possibile anche questa importante opera che darà respiro a tutta la viabilità cittadina” così il Capogruppo del Partito Democratico Angelo Bassi replica alle nuove accuse portate avanti dagli esponenti del centrodestra. “La verità è che noi questa mattina, col sindaco in testa, eravamo a parlare con i lavoratori in sciopero e stiamo cercando soluzioni per pagare gli stipendi e far ripartire i lavori, loro dove erano? Continuano a fare campagna elettorale? Hanno idee da proporre? Manca ormai veramente poco per far partire anche questa linea: lavori che potrebbero impegnare gli operai per tre settimane, massimo un mese.

Noi rimaniamo al fianco dei lavoratori delle ditte che non hanno ricevuto i pagamenti. E questa è la realtà e non sono comiche – aggiunge il capogruppo PD Angelo Bassi – perché abbiamo a cuore il destino di queste persone. Il Comune di Firenze, oltre ad aver fatto tutto quello che era suo dovere fin qui pagando regolarmente, si sta adoperando per risolvere anche questi ultimi problemi economici per arrivare all'ultima fase dei lavori. Il centrodestra continui a parlare – conclude Bassi – noi continueremo a lavorare per Firenze”.

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