Tramvia, operai incrociano le braccia "Firenze No Parti"

Ai ritardi si somma la bufera occupazionale: cosa accadrà adesso?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2015 13:44
Tramvia, operai incrociano le braccia

"Ancora un nuovo e grave problema per la continuazione dei cantieri per la realizzazione di quest'opera strategica per la città. Ci dovevamo trovare di fronte ad un'opera capace di creare centinaia di nuovi posti di lavoro, e invece si riconferma che così non sta avvenendo" hanno dichiarato Cgil, Cisl e Uil a poche ore dal presidio.

"Al di là di quelli che sono i contenzioni tra le aziende, l'essenziale è dare continuità occupazionale ai quei lavoratori che di fatto conoscono già l'opera" questa la dichiarazione di Laura Zucchini, segretario della Feneal Uil Firenze, che stamani ha partecipato al presidio (insieme alla Fillea-Cgil e alla Filca-Cisl) al cantiere della tramvia in piazza Dalmazia, dove, a causa della sospensione dai lavori dell'impresa Grazzini comunicata da Trafiter nei giorni scorsi, 15 lavoratori si trovano attualmente senza lavoro.

"L'opera ha già subito ritardi consistenti, quindi è interesse di tutti che vada avanti salvaguardando innanzitutto la manodopera e un'infrastruttura utile al rilancio di Firenze - spiega Zucchini - Non dimentichiamo che gli appalti pubblici in Toscana sono calati del 40% negli ultimi anni, in questo senso realizzare un'opera di questa portata è una delle poche opportunità per il settore delle costruzioni per salvaguardare i livelli occupazionali".

"E' anche vero - conclude il segretario della Feneal Uil di Firenze - che la crisi del comparto ha implicazione di carattere nazionale, ma è altrettanto vero che l'imprenditoria fiorentina e toscana dovrebbe trovare il modo di essere competitiva e agganciare quelle poche opportunità che offre il mercato delle opere pubbliche in ambito provinciale e regionale".

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