Tramvia, ok definitivo alla linea Libertà - Campo Marte Rovezzano

Obiettivo partire con i lavori a luglio e terminare in 31 mesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 Dicembre 2025 17:06
Tramvia, ok definitivo alla linea Libertà - Campo Marte Rovezzano

Ultimo via libera per la linea tranviaria Libertà-Campo di Marte Rovezzano. La giunta comunale ha infatti dato il via libera al progetto definitivo e la modifica alla convenzione con Tram Spa per la realizzazione e il successivo esercizio della linea. Nei prossimi mesi saranno affinati gli ultimi dettagli con l’obiettivo di iniziare i lavori a luglio con gli interventi meno impattanti per la circolazione che nel periodo estivo dovrà fare i conti anche con la chiusura di Ponte al Pino e il rush finale dei cantieri della linea per Bagno a Ripoli. La durata è prevista in 1.032 giorni: 34 mesi rispetto alla previsione iniziale di 41 e che potranno ridursi ulteriormente a 31 grazie a un premio di accelerazione sulla scia di quanto avvenuto per la linea per Bagno a Ripoli. Calendario alla mano, se l’avvio dei lavori sarà a luglio per la fine dei cantieri si arriverà a maggio 2029.

"Abbiamo approvato in giunta la realizzazione della linea tranviaria Libertà-Rovezzano, un’opera strategica per la città – spiega la sindaca Sara Funaro –. L’avvio dei lavori è previsto a luglio 2026, partendo dalle prime fasi meno impattanti, anche in considerazione della presenza di altri cantieri rilevanti già attivi in città. Il cronoprogramma prevede il completamento della linea entro maggio 2029. All’interno dell’affidamento è inoltre prevista la possibilità di attivare premi di accelerazione, che potrebbero consentire di anticipare i tempi fino a tre mesi: è un auspicio su cui lavoriamo, pur mantenendo oggi come riferimento la data di maggio 2029.

Avvieremo inoltre, come già fatto per le altre linee, un percorso strutturato di confronto e informazione con i cittadini, monitorando costantemente l’andamento dei lavori. Il nostro obiettivo, in questo mandato, è chiaro: realizzare, insieme alla linea per Bagno a Ripoli e alla linea delle Piagge, anche quella per Rovezzano, così da connettere in modo più efficace tutta la città. Vogliamo una mobilità profondamente trasformata, in grado di dare risposte concrete sia sul piano degli spostamenti sia su quello ambientale.

Con questa nuova linea stimiamo circa seimila auto in meno in circolazione: si tratta di un numero importante, che significa meno traffico, meno emissioni di CO₂ e una migliore qualità della vita per tutti".

“L’obiettivo di terminare i lavori in mille giorni è particolarmente sfidante – ribadisce l’assessore alla Mobilità, Viabilità e Tramvia Andrea Giorgio –. Se poi consideriamo i cantieri in corso della linea per Bagno a Ripoli e i lavori per quella delle Piagge che puntiamo a far partire in estate, il traguardo è realizzare tre linee in un mandato amministrativo. È una sfida enorme, ma abbiamo preso un impegno con i fiorentini in campagna elettorale e siamo intenzionati ad avanti per dotare la nostra città di una infrastruttura che non è solo un sistema di mobilità efficiente, funzionale e alternativo all'utilizzo dell'auto, ma anche una occasione formidabile per unire i quartieri e avvicinare le persone oltre che uno straordinario volano di trasformazione della città”.

Sui cantieri di prossimo avvio l’assessore sottolinea che nella prima fase “si svilupperanno cercando di dare meno fastidio possibile ai fiorentini. La cantierizzazione è stata definita in modo da non prevedere sovrapposizioni in zone dove sono già in corso interventi. Quindi inizieranno nelle zone più esterne non interessate da lavori già programmati per la sostituzione di Ponte al Pino né con quelli della linea per Bagno a Ripoli”. “Siamo impegnati in una grande trasformazione della città – conclude l’assessore Giorgio -.

Con la contrattualizzazione entro l’anno confermiamo l’obiettivo di realizzare questa linea fondamentale per connettere un nuovo quadrante della città al sistema tranviario e che cambierà la vita di decine di migliaia di persone”.

“Con questa linea tranviaria anche gli abitanti di Campo di Marte potranno raggiungere facilmente le altre zone della città – ribadisce il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi -. Come Quartiere saremo in strada per monitorare l’andamento dei cantieri perché i disagi, inevitabili in una opera come questa e che comunque cercheremo di minimizzare, sono più sopportabili se le persone vedono che i lavori procedono speditamente come avviene per la linea per Bagno a Ripoli. È stato fatto un grande lavoro con il Quartiere, un confronto proficuo con gli uffici che ha consentito di migliorare il progetto soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia delle alberature”.

La linea Libertà-Rovezzano

La linea si sviluppa su 6,1 km con 15 fermate. Dal punto di vista progettuale rappresenta il secondo lotto della Libertà-Bagno a Ripoli ma di fatto è la continuazione della linea tranviaria da piazza della Libertà verso lo stadio e Rovezzano.

Da viale Don Minzoni i tram sotto attraversano la linea ferroviaria all’altezza di piazza delle Cure da dove imboccheranno viale dei Mille per arrivare allo stadio. La linea continua sui viali Fanti/Malta/Fanti, via Mamiani, viale Duse, via del Gignoro fino ad arrivare in via della Chimera e al capolinea Rovezzano. Qui sarà realizzato un nuovo parcheggio scambiatore con un ampliamento di quello esistente in corrispondenza della stazione ferroviaria per circa 130 posti. A servizio della tramvia anche gli ulteriori 350 posti del parcheggio nell’ambito dell'Hub intermodale di Rovezzano. Prevista anche un’area sosta più piccola 68 posti auto e una quindicina per le moto) in adiacenza alla fermata “Rondinella” caratterizzato dall’inserimento di nuove alberature sia sui margini sia all’interno.

Come nella linea per Bagno a Ripoli anche nella linea Libertà-Rovezzano è previsto un tratto senza pali e catenaria di quasi 1,2 km tra piazza delle Cure e largo Gennarelli, praticamente tra le fermate “Mille” e “Campo di Marte”.

Due le principali opere strutturali, il sottoattraversamento del cavalcavia delle Cure (per il quale in sede di conferenza dei servizi e sulla base del parere del Mit è stata scelta la soluzione con il doppio binario più efficiente e funzionale in termini di esercizio) e il sovrappasso del Mensola all’altezza di via della Chimera.

Saranno 14 i tram che effettueranno il servizio, dello stesso modello ibrido (a batteria e con alimentazione con catenaria) progettato e realizzato da Hitachi per la linea 3.2.1. I passeggeri previsti sono più di 8 milioni all’anno con oltre 6.000 spostamenti in meno al giorno in auto e una riduzione di emissioni di Co2 di pari a 3,1 milioni di kg all’anno.

Costo complessivo dell’opera poco più di 360 milioni di euro tra fondi statali, europei e risorse private.

Un progetto migliorato a tutela del verde urbano

Il 72% degli alberi saranno mantenuti e il 100% degli alberi abbattuti ripiantati. È stato inoltre istituito un gruppo di lavoro sul verde con i progettisti, la Direzione Ambiente e la Direzione Tramvia per avere centinaia di nuove piantumazioni delle aree limitrofe alla tramvia.

Il progetto approvato rappresenta infatti il risultato di continui miglioramenti progettuali che hanno posto particolare attenzione alla salvaguardia del patrimonio arboreo cittadino. A partire dalla prima presentazione pubblica del settembre 2020, il progetto ha subito significative modifiche grazie al confronto con i cittadini e alle indicazioni della giunta che, con apposita delibera nel 2021, ha stabilito criteri e indirizzi precisi per ridurre al minimo l’impatto sugli alberi.

Rispetto al progetto iniziale, la versione definitiva, grazie a soluzioni tecniche e dove possibile anche con modifiche del tracciato, ha permesso di salvaguardare un numero considerevole di alberature con un saldo positivo tra rimozioni e piantumazioni pari a 78 alberi di cui 120 nelle aree dei parcheggi.

Tra le migliorie il mantenimento integrale delle alberature in numerosi tratti strategici, tra cui viale Don Minzoni (lato nord), viale dei Mille, l’area dello Stadio Ridolfi e la zona della fermata Campo di Marte. E ancora la riduzione significativa degli abbattimenti rispetto al progetto iniziale del 2020, con salvaguardia dei filari esistenti in via della Chimera (dove saranno aggiunte anche nuove piante) e su viale Manfredo Fanti di fronte allo Stadio di Baseball. In via dei Gignoro poi la modifica della sede della tramvia ha permesso di preservare il filare centrale esistente.

Ma il progetto non si è limitato a ridurre gli abbattimenti, ma ha anche incrementato le aree verdi dove possibile. Un esempio significativo è la riqualificazione del parcheggio del capolinea di Rovezzano, dove è stato ridotto il numero di posti auto a favore di numerose nuove piantumazioni e superfici verdi. Analogamente, nella zona di via del Gignoro è stata creata una nuova area verde grazie alla previsione del parcheggio che sarà realizzato in adiacenza della fermata “Rondinella”. Il progetto esecutivo prevederà inoltre ancora alcuni ulteriori interventi puntuali per incrementare ulteriormente la rinaturalizzazione degli spazi come la depavimentazione parziale dell’area dell’incrocio Mamiani/Africo/Duse e l’inserimento di ulteriori alberature nell’area a verde limitrofa al nuovo Palasancat.

Il progetto approvato, frutto di un processo di ascolto e miglioramento continuo, rappresenta così un equilibrio virtuoso tra le esigenze di mobilità sostenibile, lo sviluppo infrastrutturale, la tutela ambientale e la qualità dello spazio urbano. 

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