Tramvia, Forza Italia sui passeggeri della linea 2: "I conti non tornano"

Razzanelli e Cellai affondano il colpo: "Scarto di 800.000 passeggeri rispetto alle previsioni del piano economico finanziario, motivo in più per riflettere sulle estensioni di San Marco e Bagno a Ripoli". L’assessore Giorgetti replica: “I numeri vanno saputi leggere. E soprattutto vanno valutati in base all’entrata in esercizio delle linee”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2019 17:24
Tramvia, Forza Italia sui passeggeri della linea 2:

Nuovo affondo di Mario Razzanelli, consigliere comunale di Forza Italia, accompagnato da Jacopo Cellai, suo capogruppo, sulla tramvia. Evidentemente, sentono che questo è il momento per affondare e ora pongono sul piatto la questione dei passeggeri, che per quanto riguarda la linea 2 secondo loro sono stati sovrastimati. "E' singolare - affermano i forzisti - quanto stravagante che il Sindaco Nardella attribuisca ad Ataf la colpa dei mancati passeggeri sulla linea 2 della tramvia rispetto alle previsioni sostenendo che essa non avrebbe ancora compiuto le trasformazioni delle linee che servono per l'adduzione delle fermate del tram. Ataf - proseguono Razzanelli e Cellai - esegue quanto viene pianificato dal Comune, che insieme alla Regione paga il servizio di trasporto.

Quali sarebbero le trasformazioni ancora al palo Nardella non ce lo ha spiegato, mentre è evidente che alcune linee di adduzione, volute dal Comune, non funzionano, come la linea 16 che ha sostituito quella del 22 per collegare T1 e T2. Neppure la mancata realizzazione della stazione Foster sembra sufficiente a spiegare lo scarto di 800.000 passeggeri rispetto alle previsioni del piano economico finanziario anche se Giorgetti oggi ci ricorda che lo stesso piano considerava uno scenario diverso con tutte le linee in esercizio dal 2017.

Ad ogni modo la previsione a fine anno è di quasi 36 milioni di passeggeri e da tempo ci raccontano che saremmo arrivati rapidamente ai 40 milioni. Non sarà allora che le previsioni siano state semplicemente sovrastimate? Senza dimenticare - concludono i due azzurri - che il Comune incassa meno dalla ripartizione dei ricavi se non si raggiungono i numeri previsti (circa 0,39€ per ogni unità in meno). Motivo in più per riflettere opportunamente anche sulla scelta delle estensioni della tramvia in piazza San Marco e a Bagno a Ripoli".

“I numeri da soli non bastano, vanno anche saputi leggere”. È quanto dichiara l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replicando ai consiglieri di Forza Italia a sul numero dei passeggeri del sistema tranviario. “Non bisogna fare confusione tra i passeggeri trasportati a regime e il piano economico e finanziario che prevedeva la messa in esercizio delle tramvie nel 2017 e un numero di passeggeri nel 2019 dopo oltre due anni di esercizio – spiega l’assessore –.

La previsione di passeggeri trasportati alla fine del 2019 è diversa rispetto a quanto previsto nel Pef ma l’Amministrazione ha già chiesto un adeguamento in sede di revisione della concessione con un riequilibrio tra i trasportati e quanto previsto nello stesso Piano economico e finanziario”. “Anche la linea 1 Scandicci-Santa Maria Novella il primo anno era sotto le previsioni poi ha quasi raddoppiato gli utenti. La linea 2, in questi primi dieci mesi di esercizio non ha potuto contare su il trasferimento di alcune linee urbane ma soprattutto delle linee extraurbane e regionali all’interscambio presso la fermata Guidoni perché questa modifica dei percorsi è prevista dal mese di gennaio.

Senza dimenticare che la fermata Redi è stata attivata ma ancora manca tutta l’utenza della stazione dell’Alta Velocità. Considerando quindi queste due previsioni non attuate con quello che comportano a livello di saliti, possiamo sicuramente dire che il trasportati sono stati un numero consistente”. Per quanto riguarda l’aspetto economico, l’assessore precisa che “il servizio il Comune eroga le risorse previste nel bilancio. L’unica conseguenza da una conferma di minori saliti rispetto a quanto previsto dal Pef, che comunque sarà revisionato, è un minor incasso per le casse comunali proveniente dalla ripartizione dei ricavi da tariffa”. “Vista la crescita esponenziale dei passeggeri di linea 1 e le previsioni a regime di linea 2 non possiamo che confermare la scelta strategica di continuare nello sviluppo del sistema tranviario fino a San Marco, a Bagno a Ripoli e successivamente a Rovezzano oltre alla linea 4 per le Piagge e alle estensioni a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio con una previsione a regime di circa 90 milioni di trasportati all’anno”.

Notizie correlate
In evidenza