Dopo le lavorazioni preliminari iniziate a metà giugno, dalle 22 di domani sera in viale Europa entrano nel vivo i lavori della nuova linea tranviaria per Bagno a Ripoli. Parte, infatti, la fase 1 che prevede la chiusura delle rampe di collegamento tra la direttrice in ingresso città del viadotto Marco Polo e viale Europa (lato Arno). Ecco in dettaglio l’articolazione della cantierizzazione.
VIALE EUROPA (G2): 620 metri di estensione di cantiere tra via Olanda e via Cimitero del Pino, durata 61 settimane
Il tratto interessato dai lavori è quello tra via Olanda e via Cimitero del Pino. I binari saranno realizzati al centro del viale con la viabilità sui lati della sede tranviaria. Prevista anche la riqualificazione urbana e il rinnovo dei sottoservizi. Durante la cantierizzazione saranno garantite due corsie in ingresso città e una in uscita città in tutte le fasi delle lavorazioni con traslazioni a seconda della posizione del cantiere.
Sono in ultimazione i lavori propedeutici iniziati a metà giugno per la realizzazione della viabilità provvisoria e interventi sui sottoservizi con un cantiere in prossimità dell’incrocio con via Danimarca.
Fase 1: cantiere lato autostrada, durata 14 settimane – realizzazione nuovo sottopasso carrabile per accesso al parcheggio scambiatore P1 durata 7 settimane
I lavori interessano la porzione sud (verso autostrada) del viale. Consistono interventi sui sottoservizi, la realizzazione dei marciapiedi con relative sistemazioni urbane e della sede stradale. La viabilità scorrerà sul viale lato Arno sempre con due corsie in ingresso e una in uscita città. Nessuna variazione per la sosta. Le operazioni per la cantierizzazione inizieranno domani sera e in contemporanea entreranno nella fase più impattante anche i lavori del nuovo sottopasso con cui le auto entreranno nel parcheggio scambiatore P1 (in adiacenza al parcheggio P2).
L’opera è in via di realizzazione sotto la rampa di collegamento tra il viadotto Marco Polo e viale Europa. Dopo i primi interventi propedeutici, in questa fase delle lavorazioni sarà necessario chiudere la rampa di uscita dal viadotto in ingresso città e la rampa in entrata al viadotto per i veicoli provenienti da Rosano. Dalle 22 di domani, quindi i mezzi in transito sul Viadotto diretti in città dovranno proseguire a diritto sul Ponte Falcone e svoltando a sinistra su via Generale dalla Chiesa.
Oppure potranno utilizzare la rampa di discesa dal viadotto Marco Polo verso Bagno a Ripoli per poi cambiare senso alla rotatoria tra via Pian di Ripoli e via di Rosano. I veicoli provenienti da Bagno a Ripoli e diretti sull’altra sponda dell’Arno potranno utilizzare il Ponte di Varlungo tramite via di Villamagna. Questa fase si concluderà a fine agosto con la riapertura al transito delle rampe e la prosecuzione dell’intervento che prevede anche il completamento dell’area del parcheggio P1 prima interessata dai lavori del sottopasso (ulteriori 6 settimane).
L’avanzamento dei lavori consentirà, da lunedì 21 luglio la riapertura alla circolazione di viuzzo del Pozzetto con senso unico da via di San Piero in Palco verso viale Europa (fino al 3 agosto).
Fase 2: cantiere lato Arno, durata 9 settimane
In questa fase il cantiere si ribalta andando a interessare il viale lato Arno. Le lavorazioni sono le stesse della fase precedente: interventi sui sottoservizi, realizzazione dei marciapiedi con relative sistemazioni urbane e della sede stradale. La viabilità viene traslata sul lato opposto sempre con due corsie verso il centro e una verso Bagno a Ripoli. Nessuna variazione per la sosta. Prevista l’apertura del parcheggio P1 Marco Polo con 196 posti.
Fase 3: cantiere centro carreggiata, durata 29 settimane
Le lavorazioni si concentrano sulla parte centrale del viale dove sarà costruita la sede tranviaria compresa la fermata “Pino”. Ai lati del cantiere si sviluppa la viabilità in ingresso città (sempre due corsie sul lato verso l’Arno) e in uscita città (una corsia sul lato verso l’autostrada).
Fase 4: cantiere centro carreggiata, durata 5 settimane
Ultima fase dei lavori dedicati al completamento e rifinitura della sede tranviaria e le opere tecnologiche. La viabilità sarà nella configurazione a tramvia funzionante e già sperimentata nella fase precedente: due corsie in ingresso città sul lato Arno del viale e una in uscita sul lato opposto.
"Sono ormai molte settimane che a causa dei troppi cantieri aperti contemporaneamente (ed altri arriveranno...) che questa città risulta bloccata fra code infinite ed una viabilità invivibile. E le prime conferme arrivano dalla zona di Firenze sud dove i lavori per la linea T3 verso Bagno a Ripoli stanno letteralmente "soffocando" i residenti ed il tessuto produttivo nel "silenzio assordante" della Giunta Funaro, buona soltanto nel festeggiare (non si capisce cosa...) i primi 12 mesi di governo..." dichiara il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto.
"La stampa sta testimoniando tutto in modo obiettivo, ma il PD finge di "non vedere". Aumentano i cantieri per la linea T3 della tramvia che collegherà la rete tramviaria attualmente in funzione alla zona sud-est della città e a Bagno a Ripoli. Sono anche in corso i lavori sul lungarno Pecori Giraldi e Cristoforo Colombo e dall’altra parte dell’Arno proseguono i cantieri in viale Giannotti e viale Europa. I commercianti lamentano disagi legati ai cantieri, alle conseguenze che si riversano sulle loro attività, per mancanza di parcheggio e poca visibilità dei negozi dalla strada come più volte testimoniato dalla Lega in Consiglio Comunale. Problemi che si sono poi ripetuti per ogni cantiere attivato negli ultimi anni per le linee tramvia o forse a sinistra non si ricordano i danni fatti nel Quartiere 4 nella zona di Viale Talenti? Una raffica impressionante di chiusure di attività commerciali."
"Tutto questo caos avviene perché nessuno a sinistra ha mai voluto confrontarsi pubblicamente con la popolazione residente. Troppa la paura dell'assessore Giorgio di ascoltare il volere dei cittadini! Ed ecco oggi le prevedibili conseguenze. Bastava gestire questa situazione in tempo e per tempo. Invece NO, avete voluto imporre le vostre scelte, e non le scelte di TUTTI, senza alcun confronto!".