Tra Inter e Fiorentina è la sfida numero 190

Il goleador dell’incontro è Batistuta con 15 marcature, seguito da Icardi con 11 e Mazzola con 10

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 Ottobre 2025 16:03
Tra Inter e Fiorentina è la sfida numero 190

190° confronto nella storia tra Inter e Fiorentina i (81 vittorie nerazzurre, 51 viola e 58 pareggi). 242 i gol dei gigliati e 296 le rete nerazzurre. Il goleador dell’incontro è Batistuta con 15 marcature, seguito da Icardi con 11 e Mazzola con 10.

Pioli ha affrontato la squadra lombarda 30 volte. Il bilancio dice che sono 17 le sconfitte, 7 le vittorie e 6 i pareggi con 34 gol siglati e 57 subiti. Chivu invece ha incrociato i viola per una volta sola, nella scorsa stagione, quando riedeva sulla panchina del Parma. Il match terminò sul punteggio di 1-1.

L’ultimo blitz gigliato a Milano risale alla stagione 2022/23, con una vittoria firmata da Bonaventura. Ma è più recente l’ultimo trionfo dei toscani in assoluto: un secco 3-0 al Franchi lo scorso febbraio, con una doppietta di Kean e il sigillo di Ranieri.

Questo match però non è solo una questione di numeri: è anche un intreccio di storie, volti, maglie scambiate e carriere sovrapposte. Tantissimi, infatti, i calciatori e gli allenatori che hanno vestito entrambe le casacche.

Tra i primi nomi che emergono, spicca Daniel Passarella, approdato in Italia nel 1982 con la maglia della Fiorentina, poi colonna della difesa nerazzurra dal 1986. Ramon Diaz seguì un percorso simile: gol e talento a Firenze, poi lo scudetto dei record con l’Inter di Trapattoni.

Tra i volti più noti, anche Daniele Adani, Giampaolo Pazzini, Nicola Berti e Gabriele Oriali, che chiuse la carriera proprio al Franchi. E ancora Marco Branca, goleador a Milano, di passaggio nella città rinascimentale.

Indimenticabili anche Adriano, Cristiano Zanetti e Christian Vieri. Il brasiliano trovò spazio nei gigliati in prestito, prima di esplodere nei lombardi; Zanetti, cresciuto nel vivaio toscano, visse la sua consacrazione in nerazzurro; mentre Vieri – leggenda interista – tornò a sentirsi calciatore proprio a Firenze nel 2007-08.

E poi Roberto Baggio, 39 reti con la maglia viola e 13 in nerazzurro; Batistuta, simbolo assoluto della Fiorentina con 160 gol, ma solo una breve parentesi milanese nel 2003. Francesco Toldo, invece, ha legato gran parte della sua carriera a entrambe le piazze, così come Sebastien Frey, Adrian Mutu, Zdravko Kuzmanovic e Pablo Daniel Osvaldo.

Anche le panchine raccontano molto della connessione tra le due squadre. Giovanni Trapattoni trionfò con l’Inter nel 1989 e sfiorò la gloria con la Fiorentina dieci anni dopo.

Roberto Mancini, iniziò ad allenare sulle sponde dell’Arno, dove vinse una Coppa Italia, per poi scrivere la storia nerazzurra con due scudetti consecutivi.

Ottavio Bianchi fu il primo tecnico dell’era Moratti e il penultimo della gestione Cecchi Gori a Firenze.

Claudio Ranieri raccolse successi con i gigliati (Coppa Italia e Supercoppa nel 1996), mentre in Lombardia visse una parentesi breve.

Non si possono dimenticare Sinisa Mihajlovic, prima giocatore nerazzurro e poi tecnico dei toscani, e Paulo Sousa, allenatore della viola dal 2015 al 2017, dopo un passato da centrocampista all’Inter nella gestione Lippi.

Questo match è dunque più di una semplice partita: è un classico del calcio italiano che racchiude storia e rivalità. Una sfida che ha segnato la carriera di tanti protagonisti e che, ancora oggi, continua a offrire emozioni e storie da raccontare.

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