Tpl toscano, attesa per la sentenza del Consiglio di Stato

A giugno la decisione sul passaggio ad Autolinee Toscane. Noferi (5 Stelle): "Costi pesanti e cattiva manutenzione"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2021 20:14
Tpl toscano, attesa per la sentenza del Consiglio di Stato

Firenze, 23 marzo 2021. "Il passaggio del trasporto pubblico regionale ad Autolinee Toscane vincitrice del bando nel 2016, dopo una vicenda che da anni va avanti a colpi di esposti e tribunali, in cui è sempre stato riconosciuto da tutti, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM ) compresa, il comportamento ostruzionistico del consorzio “perdente” (prima Mobit ora ONE), è in attesa della sentenza del Consiglio di Stato prevista per il prossimo giugno". L'argomento è affrontato da Silvia Noferi, Consigliera regionale Movimento 5 Stelle, che prosegue: "Autolinee Toscane ha firmato ad agosto scorso il contratto di servizio con Regione Toscana ma ad oggi ha ricevuto gli elenchi degli abbonati, a cui dovrà garantire la continuità del servizio già pagato, solo in maniera incompleta e non aggiornata.

I casi di fermo mezzi dovuti alla cattiva manutenzione degli autobus sono all’ordine del giorno da anni e mettono a rischio anche la sicurezza di viaggiatori e autisti.

Se il passaggio fosse avvenuto in modo lineare i toscani oggi avrebbero 1.050 autobus nuovi (su un totale di circa 3000) per diventare 1.350 a fine 2021, non solo, ma “la differenza fra i costi che avremmo dovuto sostenere e quelli che stiamo sostenendo ammonta a circa due milioni di Euro” al mese in più (da dichiarazioni di Enrico Rossi), che in periodi di emergenza come quelli che stiamo affrontando, sono uno sperpero di denaro inaccettabile.

Ci auguriamo che i tavoli di concertazione fra Autolinee Toscane e i vari rappresentanti delle aziende concessionarie “perdenti” che stanno definendo modalità e prezzi dei cespiti da acquisire, possano concludersi positivamente, ma visti i precedenti é molto probabile che si concluderanno con un nulla di fatto, non solo perché i valori nel frattempo sono da adeguare al ribasso, stante la maggiore vetustà dei beni, ma anche perché le aziende pretendono di far acquisire ad Autolinee Toscane anche alcuni beni acquistati nel frattempo e non previsti dal bando di gara.

La Regione Toscana per tutelare i cittadini toscani su cui si riflettono i disagi e tutti gli inconvenienti connessi allo stallo, dovrebbe effettuare rigorosi controlli sul rispetto del programma di manutenzione, dei livelli di qualità e quantità del servizio previsti dall’Atto di Obbligo e nel caso di inadempienze, avviare la contestazione della violazione degli obblighi di servizio e applicare le dovute penali.

Speriamo che la nuova Giunta subentrata a Rossi, voglia vigilare e far valere il suo ruolo di garante nel passaggio infinito alla nuova gestione. Noi continueremo a monitorare gli sviluppi di questa tormentata vicenda nell'interesse degli utenti e delle stesse istituzioni a cui spetta il compito di garantire un servizio in sicurezza, efficiente e affidabile", conclude Noferi.

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