Piombino: Simoncini fa il punto sugli interventi

A Massa-Carrara due convitti a rischio chiusura. Incontro in Regione per Siena Biotech e Atisale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2015 22:53
Piombino: Simoncini fa il punto sugli interventi

FIRENZE- Il punto sugli interventi per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino è stato fatto oggi dall'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini, nel corso dell'incontro organizzato all'Auditorium Bic di Venturina per la presentazione, ai soggetti economici del territorio, di tutte le opportunità offerte dai bandi regionali a sostegno delle imprese. L'assessore Simoncini ha annunciato che il piano di riconversione della Lucchini è in via di definizione da parte del gruppo Cevital.

Seguirà la fase attuativa, con la firma dell'Accordo di Programma con il governo, da parte dei ministeri dello Sviluppo economico, Lavoro, Ambiente, Trasporti, Invitalia, Regione, Provincia di Livorno, Comune di Piombino e Autorità Portuale. "Entro fine mese – ha annunciato ancora l'assessore - sarà pubblicata anche la precall per la presentazione ufficiale delle proposte. La Regione ha destinato al Piano di riconversione 32 milioni e 200 mila euro, che si aggiungono ai 20 milioni di risorse nazionali.

Sono già attive le misure specifiche per il sostegno alle attività produttive e all'occupazione nell'area di Piombino. Abbiamo inserito nei bandi premialità o graduatorie ad hoc per le aree di crisi complessa". L'attuazione dell'Accordo di programma procede dunque nel rispetto dei tempi. Sono stati deliberati dal Cipe 20 milioni destinati al finanziamento della rottamazione delle navi militari e 50 milioni per le bonifiche. Adesso l'iter è arrivato alla Corte dei Conti per il controllo finale, che dovrebbe concludersi entro un mese.

Una volta che le risorse saranno disponibili saranno avviati i lavori, entro la primavera, da parte di Invitalia Ambiente, che sarà l 9;ente attuatore. Il tutto nel rispetto della clausola sociale contenute nell'Accordo per l'utilizzo dei lavoratori ex Lucchini in cassa integrazione. Per la rottamazione delle navi militari, in particolare, si punta ad indire a ad indire, entro l'estate, una gara per consentire all'autorità portuale di individuare l'impresa e completare le opere infrastrutturali necessarie.Preservare un importante patrimonio di competenze, umane e tecnologiche con una forte rilevanza dal punto di vista sociale e del diritto alla salute dei cittadini.

E' questo l'obiettivo che la Regione si pone nell'affrontare la questione della società Siena Biotech, leader nella ricerca integrata su alcune importanti malattie, neurologiche e oncologiche, alcune delle quali rare. E' stato ribadito nel corso dell'incontro svoltosi ieri in Regione e al quale hanno partecipato gli assessori alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini e al diritto alla salute Luigi Marroni, insieme al sindaco di Siena Bruno Valentini, al presidente della Provincia Fabrizio Nepi e alle organizzazioni sindacali.La vicenda dell'azienda Atisale, di Saline di Volterra, sarà al centro dell'incontro del tavolo regionale convocato dall'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini per mercoledì 11 febbraio alle 10.30 in Consiglio regionale, Sala Affreschi. Sarà l'occasione per fare il punto sulla complessa situazione dell'azienda, anche in relazione del piano industriale presentato. All'incontro parteciperanno, oltre all'assessore Simoncini, il sindaco di Volterra Marco Buselli, un rappresentante della Provincia di Pisa e i vertici dell'azienda. "Abbiamo ritenuto giusto – spiega l'assessore Simoncini – dare subito una risposta alla richiesta del sindaco Buselli che aveva, ieri, sollecitato l'incontro.

Sarà così possibile tornare a fare il punto su una vicenda i cui sviluppi la Regione sta seguendo da tempo".

I convitti dell'Istituto Agrario Fantoni di Fivizzano e dell'Istituto G. Minuto (indirizzo alberghiero) di Marina di Massa, che oggi ospitano circa 150 studenti e occupano direttamente circa 70 persone, sono a rischio chiusura in vista del prossimo anno scolastico. E, con l'eventuale perdita dei convitti, le stesse scuole rischiano un ridimensionamento rispetto ai circa 1.600 alunni complessivi frequentanti e le quasi 300 unità di personale coinvolte. Per scongiurare questi esiti, nell'incontro di ieri, la Flc Cgil di Massa Carrara e la Flc Cgil Toscana hanno chiesto alla Regione (assessorato all'istruzione) di intervenire. Il terremoto e gli eventi atmosferici estremi che negli ultimi anni hanno colpito il territorio di Massa Carrara hanno compromesso l'agibilità delle strutture originarie ospitanti i convitti, per cui la Provincia ha collocato gli studenti in sedi provvisorie pagandone gli affitti.

Ma adesso, a causa dei tagli subìti dall'istituzione stessa e della sua mancanza di prospettiva politica, la Provincia ha posto con il presente anno scolastico il termine a queste spese, se non arriveranno risorse straordinarie. Da qui, il rischio-chiusura per i convitti.

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