​Vivere con il morbo di Crohn: sintomi, trattamenti e possibili complicazioni

Solo in Toscana si rilevano tra i 3 e i 6 casi ogni 100mila abitanti all'anno.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2023 11:35
​Vivere con il morbo di Crohn: sintomi, trattamenti e possibili complicazioni

Vivere con il morbo di Crohn: sintomi, trattamenti e possibili complicazioni

Su 200mila italiani oggi affetti da patologie da malattie croniche intestinali, il 40% soffre del morbo di Crohn. E in numeri sono destinati ad aumentare. Infatti, solo in Toscana si rilevano tra i 3 e i 6 casi ogni 100mila abitanti all'anno.

Tale patologia colpisce con la stessa frequenza uomini e donne e ha un esordio clinico tra i 15 e i 45 anni, con un picco di incidenza tra i 20 ed i 30 anni .

Dolorosa e debilitante, il morbo di Crohn è una malattia che provoca un’ infiammazione nel tratto digestivo che può portare a sintomi come dolori addominali, diarrea grave, affaticamento, perdita di peso e malnutrizione.

Dal momento che non sono ancora certe le cause alla base di tale patologia, gli specialisti consigliano di puntare sulla prevenzione, aiutando la salute dell’intestino. Questo può essere fatto mediante una pulizia periodica a base di trattamenti naturali ed efficaci come il protocollo Bromatech pulizia intestinale. Composto da integratori alimentari che rafforzano le funzionalità dell’intestino , questo protocollo è utile anche per i soggetti che soffrono di disturbi intestinali.

Quali sono i sintomi e le complicanze legate al morbo di Crohn?

Il morbo di Crohn può coinvolgere qualsiasi parte dell'intestino, ma l'ultima parte dell'intestino tenue è quella più comunemente colpita.

A causa dell'infiammazione, le persone che soffrono di tale patologia possono manifestare diversi sintomi, tra cui gravi episodi diarroici, urgenza intestinale, dolori addominali e presenza di muco o sangue nelle feci. Anche una repentina perdita di peso e una stanchezza anomala possono indicare la presenza di tale malattia.

Inoltre il morbo di Crohn può colpire anche altre parti del corpo come le articolazioni, la pelle o gli occhi.

I sintomi legati a questa malattia possono essere lievi o più gravi e in alcuni periodi possono anche scomparire, salvo poi riacutizzarsi subito dopo.

Come è facile immaginare, il morbo di Crohn ha un impatto notevole sulla vita sociale delle persone che ne sono affette e può anche portare a complicazioni pericolose per la vita. Tra queste rientrano la possibilità di sviluppare il cancro del colon o assistere alla comparsa di fistole o stenosi anali.

Inoltre, anche l’intestino perforato, l’anemia, i calcoli renali e alcune patologie a carico del fegato, come la cirrosi, rientrano tra le complicanze del morbo di Crohn.

Cause, diagnosi e cura del morbo di Crohn

In Italia, come nel resto del mondo, i ricercatori sono all’opera per individuare le cause che determinano l’insorgere del morbo di Crohn. Tuttavia, anche se non si conoscono ancora le cause, alcuni fattori giocano un ruolo importante.

Tra questi va menzionata la genetica perché è alla base della funzionalità del sistema immunitario. Infatti, nelle persone affette dalla malattia di Crohn, sembra che il sistema immunitario reagisca agli alimenti come farebbe con delle sostanze estranee.

Anche la familiarità con persone affette dal morbo di Crohn può aumentare le probabilità di sviluppare tale malattia, soprattutto se stimolata da fattori esterni scatenanti come il fumo, lo stress o l'uso di farmaci.

Infine, è stato anche dimostrato che il morbo di Crohn è collegato alla psoriasi . Infatti, non è raro che i disturbi già presenti in un individuo possano favorire il manifestarsi di altre patologie.

Sebbene non esista una cura per la malattia di Crohn, le terapie possono ridurre notevolmente i sintomi e persino portare a una remissione dell'infiammazione. I trattamenti sono differenti e multifattoriali, e vanno da un’alimentazione adeguata all’adozione di uno stile di vita più sano, fino al supporto farmacologico fatto di medicine e integratori.

Inoltre, c’è una buona notizia per chi soffre della malattia di Crohn. Infatti a Pisa è stato recentemente scoperto un nuovo biomarcatore per la cura del morbo di Crohn .

Secondo lo studio condotto da un gruppo di medici e docenti dell'Università di Pisa e dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana - e pubblicato sulla rivista “ Alimentary Phamacology & Therapeutics ” sarà quindi sufficiente un'analisi del sangue per ottimizzare e personalizzare il trattamento di questa grave patologia infiammatoria intestinale.

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