Un protocollo d’intesa contro le disparità nel mondo dei liberi professionisti

Firmato dai Comitati Pari opportunità di Confprofessioni e 13 ordini professionali della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 maggio 2018 08:31
Un protocollo d’intesa contro le disparità nel mondo dei liberi professionisti

Il numero di liberi professionisti sotto i 40 anni negli ultimi 10 anni (2005 – 2016) si è ridotto e le professioni invecchiano; le libere professioniste donne guadagnano in media il 40% in meno dei loro colleghi uomini; i liberi professionisti under 40 anni guadagnano, in media, un terzo dei loro colleghi over 50. Sono solo alcuni dati che testimoniano di una situazione di disparità all’interno del mondo delle libere professioni. E’ per cercare di colmare queste differenze che il Comitato pari opportunità di Confprofessioni Toscana, con Il presidente Ivo Liserani e la delegata Serena Lanini, ha sottoscritto assieme ai Comitati Pari opportunità di 13 ordini professionali di Firenze e della Toscana un protocollo d’intesa che si propone di compiere un’azione comune, in prosieguo assieme alla Regione, alla Città metropolitana e al Comune di Firenze.

Gli obiettivi sono: promuovere indagini conoscitive volte all’individuazione di situazione di svantaggio nelle professioni; individuare linee di azione comuni per eliminare le situazioni di svantaggio individuate, anche attraverso proposte di legge, modifiche normative o iniziative per l’accesso al credito; organizzare attività formative per rispondere ai fabbisogni del professionista; favorire lo scambio di esperienze e le aggregazioni nel modo delle professioni; favorire l’accessibilità funzionale ai pubblici uffici; sostenere iniziative per una migliore conciliazione fra tempi di vita e di lavoro, anche di natura legislativa.

Per la gestione di tali obbiettivi i Comitati pari opportunità hanno costituito un unico Comitato guida che valuterà e determinerà i temi di interesse e il programma delle attività, le forme del loro finanziamento e l’adesione al protocollo di soggetti diversi dagli enti firmatari.

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