Toscana Pride: in sei città per liberare i diritti

Domenica 27 giugno, presidi statici ad Arezzo, Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Siena per un patto per l'inclusione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2021 22:05
Toscana Pride: in sei città per liberare i diritti

Il Toscana Pride riparte con una manifestazione statica ma diffusa in sei città toscane, in attesa della grande parata prevista a Livorno nel 2022. Domenica 27 giugno a partire dalle 18.00 ad Arezzo (Parco Giotto – Pertini), Firenze (Piazzale J.F.Kennedy), Livorno (Fortezza Nuova), Pisa (Piazza dei Cavalieri), Pistoia (Piazza del Duomo) e Siena (Area Verde Camollia) le persone lesbiche, gay, bisex, trans*, queer, intersex e asessuali torneranno a rivendicare i propri diritti partecipando alle manifestazioni dell’orgoglio organizzate dalle 14 associazioni che fanno parte del Comitato Toscana Pride: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo "Chimera Arcobaleno", Arcigay Livorno L.E.D Libertà e Diritti, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Associazione Consultorio Transgenere, Famiglie Arcobaleno Toscana, IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), LuccAut, Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta, Rete Genitori Rainbow e Arcigay Firenze "Altre Sponde".

Al grido "LIBERIAMO I DIRITTI. FACCIAMO RUMORE!" assisteremo a flash-mob, reading, interventi politici e performance artistiche (in forma statica e nel rispetto del distanziamento sociale) per far sentire forte anche la richiesta di approvazione immediata e senza tagli del ddl Zan. Tutte le persone che sostengono l'uguaglianza e le richieste del Toscana Pride sono invitate a partecipare portando con sé teli e coperte per sedersi sull'erba e colorare così di arcobaleno il parco Giotto, oltre a fischietti, trombette e tutto ciò che può far rumore per il flash-mob.

Al presidio aretino del Toscana Pride, al momento, aderiscono: il comitato Arcigay Arezzo "Chimera Arcobaleno", Famiglie Arcobaleno Toscana, Rete Genitori Rainbow, Federazione degli Studenti di Arezzo, Arci comitato provinciale Arezzo, Arci Servizio Civile Arezzo, Collettivae, MCD Casentino, Casentino antifascista, UISP comitato di Arezzo, Progetto 5 cooperativa sociale, sezione soci Coop.fi Arezzo, Officine della Cultura, Orchestra Multietnica di Arezzo, associazione culturale Laboratori Permanenti, ANPI - sezione di Arezzo, UGS Toscana, Sinistra Italiana e Donne Democratiche prov. Arezzo (elenco in continuo aggiornamento).

Ma c’è di più, diventa realtà Il Patto per l’inclusione con la Regione Toscana. Dal 22 al 25 giugno ogni giorno alle 18.00 sarà online il ciclo di eventi “Toscana Rainbow Talk” nei quali gli assessori regionali Nardini, Bezzini, Spinelli e Marras hanno risposto a domande, prendendo impegni concreti e dando la loro disponibilità a lavorare insieme sui temi chiave del documento politico del Toscana Pride - autodeterminazione, contrasto alla discriminazione, educazione alle differenze, famiglie e affettività e salute e benessere – per rendere la Toscana ancora di più una terra i diritti.

“Siamo pronti a sederci ad un tavolo con la Regione, perché crediamo che solo collaborando si possa avanzare insieme - ha dichiarato Luca Dieci portavoce del Comitato Toscana Pride – abbiamo raccolto la disponibilità della Giunta Giani e dunque ci sono tutti i presupposti raggiungere obiettivi concreti in grado di cambiare la vita delle persone e rendere la Toscana una terra ancora più accogliente ed inclusiva. Avanti così”.

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