Torna sul grande schermo il capolavoro del Neorealismo

Lunedì 4 Febbraio ore 21:00 il film firmato di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2019 09:34
Torna sul grande schermo il capolavoro del Neorealismo

Lunedì 4 Febbraio (ore 21) un importante evento speciale al Cinema Odeon di Firenze che, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, presenta LADRI DI BICICLETTE di Vittorio De Sica in versione restaurata (in italiano con sottotitoli in inglese), in occasione dei 70 anni della sua realizzazione. Il film arriva ora in sala grazie alla Cineteca di Bologna e al suo progetto Il Cinema Ritrovato, realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, promosso da Fondazione Cineteca di Bologna e Compass Film di Stefano Libassi, in collaborazione con ArthurCohn, Euro Immobilfin, Artedis, e con il sostegno di Istituto Luce-Cinecittà.

Titolo simbolo del Neorealismo, Oscar come Miglior film straniero nel 1950, Ladri di biciclette si ispira all'omonimo romanzo di Luigi Bartolini, e si avvale per la sceneggiatura dello stesso Vittorio De Sica e, naturalmente, di Cesare Zavattini. Affidato a un cast di attori non-professionisti, Ladri di biciclette è, secondo il grande critico francese André Bazin, “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del Neorealismo”.

Antonio Ricci (Lamberto Maggiorani) festeggia con la famiglia il lavoro che ha ottenuto faticosamente: attacchino di manifesti del cinema. La famiglia riscatta dal banco dei pegni la bicicletta e Antonio va a lavorare. Sta incollando il manifesto di Gilda quando gli rubano la bicicletta. Cerca di rincorrere il ladro ma inutilmente. Disperato inizia un'impossibile ricerca insieme a suo figlio Bruno (Enzo Stajola). Il povero Antonio le tenta tutte, compresa la visita a una medium. Un giorno crede di vedere il ladro, lo blocca e chiama un carabiniere. Col militare perquisisce la poverissima casa del presunto ladro, che al momento cruciale ha un attacco di epilessia. Sempre più disperato Antonio decide di rubare a sua volta una bicicletta. Ma non è il suo mestiere: viene rincorso e preso dalla folla. Lo porterebbero in questura se non fosse per l’intervento di Bruno, che commuove la gente e si porta via il papà per mano.

Perché pescare avventure straordinarie quando ciò che passa sotto i nostri occhi e che succede ai più sprovveduti di noi è così pieno di una reale angoscia?” (Vittorio De Sica). Da divo brillante della commedia anni Trenta, De Sica si trasforma in maestro del cinema, tra i massimi protagonisti del Neorealismo italiano. Ladri di biciclette è uno dei capolavori realizzati in coppia con Zavattini: il quadro di miseria dell'Italia del dopoguerra è condensato magistralmente nella storia di un attacchino cui viene rubata la bicicletta, unico mezzo di sostentamento per sé e la famiglia.

Il film verrà poi replicato al Cinema Stensen di Firenze lunedì 11 Febbraio (ore 16.30 e 18.30) e Venerdì 22 febbraio (ore 21). Da martedì 5 febbraio, alle ore 21:15 anche al cinema Borsalino di Camaiore, il film sarà poi presentato al cinema scuderie granducali di Seravezza mercoledì 6 alle ore 21:15, sabato 9 alle ore 18:00 e domenica 10 alle ore 16:00. Mercoledì 6 febbraio, con inizio alle ore 21:00, proiezione al Cinema Eden di Arezzo.

Foto gallery
In evidenza