Il Governo Conte ha trovato le risorse che evitano l'incremento dell'Iva, cioè della tassazione sui consumi. Una notizia accolta con grande favore dal deputato fiorentino Gabriele Toccafondi (Italia Viva): "Uno dei presupposti con cui è nato il nuovo governo era proprio il netto no all'aumento dell'IVA, per questo una marcia indietro adesso sarebbe stata inconcepibile. Da queste cose si vede quanto è decisiva la presenza di Italia Viva nel governo. Se non fosse stato per la forte presa di posizione contraria ad ogni aumento, qualcuno sarebbe andato fino in fondo e l'aumento su turismo e ristorazione avrebbe fatto malissimo soprattutto a Firenze e al suo turismo”, conclude Toccafondi.
Sulla stessa linea il referente di Avanti Firenze, Francesco Grazzini: "Turismo, artigianato e ristorazione sono perni fondamentali su cui si fonda l'economia fiorentina. L'aumento dell'IVA su questi settori (dal 10 al 13%) sarebbe stato profondamente dannoso per tutti gli operatori del settore sul territorio. Ma soprattutto avrebbe colpito le famiglie: i 23 miliardi di aumento prospettato infatti avrebbero colpito non solo le attività, ma anche la quotidianità, aumentando le spese di ogni famiglia di circa 600 euro annui", sottolinea infine Grazzini.