Si è diffusa oggi a Livorno la notizia della morte di Carlo Pepi, critico d'arte e grande esperto di Fattori e Modigliani. Il suo nome è legato alla beffa delle false teste di Modigliani: fu lui infatti a smascherare lo scherzo micidiale che ridicolizzò i più grandi storici dell'arte italiani.
La leggenda di teste scolpite da Amedeo Modigliani e gettate per stizza in fosso mediceo, portò nel 1984 ad una vicenda curiosa che vide delle false sculture scambiate per originali. In piena estate infatti emersero dal fango tre sculture che i critici d'arte attribuirono ad Amedeo Modigliani.
Nei giorni seguenti tre studenti universitari Michele Ghelarducci, Pietro Luridiana e Pierfrancesco Ferrucci si autodenunciarono come autori delle opere, ma non vennero creduti. Fu proprio Carlo Pepi per primo, allora solo un noto collezionista d'arte di Crespina, a confermare l'autenticità le false teste e della ricostruzione dei ragazzi.
Oggi il sindaco Luca Salvetti e la Giunta Comunale esprimono il proprio cordoglio: "Ha vissuto per l'arte ed ha combattuto con determinazione il mercato del falso. Nella vita ha collezionato opere di prestigio che ha conservato nelle sue case museo. Ci auguriamo che le sue collezioni possano essere rese pubbliche, come da sua volontà. Il Sindaco e la Giunta Comunale sono vicini alla famiglia in questo momento di dolore".