Termovalorizzatore Selvapiana: nessun impianto in Valdisieve

Dopo la Giunta, anche il Consiglio Regionale questa mattina ha approvato l’atto di indirizzo per la modifica del Piano Regionale dei rifiuti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2016 15:45
Termovalorizzatore Selvapiana: nessun impianto in Valdisieve

Non si prevede più l’impianto situato nel territorio della Valdisieve. L’importante atto approvato da Giunta e Consiglio, giunge a seguito di un protocollo l’intesa siglato il 23 aprile del 2015 dai comuni della Valdisieve e del Valdarno, Regione Toscana, ATO Toscana centro, AER impianti srl e AER Spa “Determinazioni in merito all’impianto di Termovalorizzazione I Cipressi di Selvapiana”, dove era stata chiesta una valutazione dell’effettiva necessità della struttura. Le valutazioni portate avanti da ATO Toscana Centro hanno portato a confermare che la realizzazione dell’impianto non era più necessaria anche e soprattutto per una sensibile diminuzione della produzione dei rifiuti, legata in particolare all’intensificazione delle raccolte differenziate.

A seguito di tutto ciò la Giunta Regionale l’8 novembre scorso ha approvato l’atto di indirizzo passandolo al Consiglio Regionale che oggi lo ha, a sua volta, ratificato dando il via all’iter per la cancellazione del termovalorizzatore di Selvapiana dal Piano.

A seguito di questo i Sindaci di Dicomano, Londa, San Godenzo, Pontassieve, Pelago, Reggello, Rufina, Figline-Incisa e Rignano dichiarano quanto segue: “Esprimiamo grande soddisfazione per l'approvazione in Consiglio Regionale dell'Atto di indirizzo della Giunta Regionale per togliere dalla pianificazione vigente l'impianto di termovalorizzazione di Selvapiana. Un lungo lavoro portato avanti con tenacia da parte dei Sindaci e fiducia nelle istituzioni e negli enti competenti. Un grande lavoro tecnico da parte di Regione Toscana e ATO Centro ai quali vanno i nostri ringraziamenti insieme a quelli per tutti i comuni di ATO. Un ringraziamento al Presidente Rossi, alla Giunta e al Consiglio Regionale. Adesso il lavoro che ci attende è quello di collaborare al meglio per concorrere in maniera costruttiva, integrata ed efficace alla gestione dei rifiuti in ATO centro insieme a tutti i Comuni, le aziende, nuovo gestore e tutti gli operatori di settore”.

Soddisfatta anche la Consigliere Regionali elette nel territorio della Valdisieve e del Valdarno Fiammetta Capirossi e Serena Spinelli.

“Con l'avvio delle modifiche al piano regionale di gestione dei rifiuti – afferma Fiammetta Capirossi - confermiamo la decisione di eliminare il termovalorizzatore di Selvapiana, nel Comune di Rufina. Con questo atto la Toscana prosegue il percorso intrapreso per definire una politica integrata di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti. Si sceglie di puntare sul porta a porta e sulla sinergia tra enti locali e Regione, come avvenuto, con successo, nel caso di Rufina”.

"Con il voto di oggi del Consiglio regionale si chiude positivamente una vicenda che ha visto negli ultimi due anni cittadini e amministratori del Valdarno e della Val di Sieve chiedere compatti alla Regione Toscana di rivedere il piano dei rifiuti nell'ottica di un superamento dell'impianto previsto a Selvapiana, nel Comune di Rufina - commenta la consigliera regionale Pd Serena Spinelli, intervenuta in Aula nel corso del dibattito. Alla luce delle attuali esigenze, infatti, l'inceneritore non è più necessario perché sono venute meno le condizioni, ovvero non ci sono più così tanti rifiuti tali da giustificare l'investimento.

Alla Regione il merito di aver aperto alle richieste dei Sindaci con il protocollo d'intesa dell'anno scorso, nel quale si era impegnata a valutare la reale necessità dell'impianto" -prosegue la consigliera Spinelli. Un obiettivo che è stato possibile raggiungere grazie all'impegno dei Sindaci e di una comunità che si è spesa attivamente per trovare soluzioni alternative di gestione e smaltimento dei rifiuti. Ma anche e soprattutto grazie al fatto che in Toscana in quattro anni la produzione di rifiuti è diminuita del 10%, mentre la raccolta differenziata è cresciuta del 7% a livello regionale e del 14% nell'ATO Toscana Centro.

Ed è su questi due punti fondamentali: riduzione al minimo dei rifiuti da bruciare nei termovalorizzatori o da destinare alle discariche, e massimo livello di differenziata e di riciclaggio, che dobbiamo costruire il modello di gestione dei rifiuti del prossimo futuro, un modello virtuoso, sostenibile e anche più economico".

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