Tentato omicidio: colto da raptus aggredisce il figlio

I Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo hanno ricevuto una richiesta urgente d’intervento nel centro abitato, dove si era poco prima verificata un’aggressione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2016 14:20
Tentato omicidio: colto da raptus aggredisce il figlio

 Sul posto sono intervenute immediatamente le gazzelle, trovando un’intera famiglia in stato di agitazione, con il figlio 29 ferito alla testa da corpo contundente e il padre 60 in stato di shock.

Da una prima ricostruzione dei fatti, un 60enne, mugellano, colto da un apparente inspiegabile raptus, ha aggredito di sorpresa il figlio 29 enne, tecnico di laboratorio di professione, mentre si trovava in casa a letto a riposare dopo il turno di lavoro, cominciando a percuoterlo con un corpo contundente, tentando poi di mettergli una corda al collo.

Il tutto è cominciato al primo piano di una palazzina in Via Montebello di Borgo San Lorenzo. La madre, pensionata, che si trovava nell’appartamento al piano terra, udito del frastuono al piano superiore, è salita nell’appartamento in uso al figlio trovando il marito mentre stava aggredendo il figlio sul letto, tentando di mettergli una corda al collo. Immediato l’intervento della donna che ha liberato il figlio il quale ha chiamato subito il 112.

I Carabinieri hanno fatto trasportare subito il ragazzo in ospedale per le cure del caso, effettuando un accurato sopralluogo nell’appartamento, recuperando il corpo contundente utilizzato, la corda e repertando le tracce di sangue presenti nella camera.

L’uomo, generalmente introverso ma ultimamente particolarmente chiuso e riservato, sembrerebbe entrato in uno stato d’ansia a seguito di alcune scelte economiche e di vita privata del figlio, da lui considerate troppo azzardate e non più dipendenti dalla sua volontà e controllo, fino a giungere a tale epilogo nei confronti del giovane.

Gli accertamenti sono durati per tutta la notte, fino a questa mattina interrogando i vicini di casa e i familiari, dopodiché l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto con l’ipotesi di tentato omicidio ed il PM di turno, Dott. Coletta, ha disposto traduzione al carcere di Sollicciano, a disposizione dell’A.G.

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