Tentato omicidio a Firenze: protagonisti due giovani

 La vittima in condizioni critiche, in prognosi riservata presso l'Ospedale di Careggi, chi ha sparato si è rifugiato a casa dai genitori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2016 12:39
Tentato omicidio a Firenze: protagonisti due giovani

Mentre la vittima veniva ricoverata in prognosi riservata gli accertamenti degli inquirenti per stabilire il movente che avrebbe indotto un 24enne a sparare ad un coetaneo avrebbero messo in evidenza una vecchia frequentazione durante la quale vi sarebbero stati screzi e rancori. A 24 anni una 'vecchia frequentazione' è identificabile con un lasso di tempo limitato.Sei colpi esplosi, quattro sono andati a segno. Il rancore, dunque, covato per alcuni anni sarebbe scaturito in quella che l'Arma dei carabinieri non ha esitato a definire "una esecuzione"

Quando i Carabinieri della Compagnia di Signa hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per tentato omicidio, il 24enne residente nel comune di Campi Bisenzio non ha opposto resistenza..

I Carabinieri della Compagnia di Signa sono intervenuti presso il circolo ricreativo della Fratellanza “Il Racchio”, in via Palagetta di Campi Bisenzio, a seguito della segnalazione alla locale centrale operativa, di un aggressione subita da un giovane avventore, attinto da quattro colpi di pistola esplosi da un coetaneo all’interno del locale. I militari, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno potuto constatare l’accaduto e sono riusciti, grazie alle informazioni acquisite dai numerosi testimoni oculari, a ricostruire con precisione i fatti ed a risalire all’identità dell’aggressore.

I Carabinieri hanno verificato che Leonardo, 24enne fiorentino, dopo essersi accertato dell’effettiva presenza del coetaneo Francesco all’interno del locale, era entrato nella sala del circolo e, senza esitazioni, ha esploso 6 colpi di pistola all’indirizzo del giovane, 4 dei quali sono andati a segno.Si è poi allontanato a piedi dal circolo facendo perdere le proprie tracce. Immediatamente attivate le ricerche, veniva rintracciato dopo poco più di un’ora, all’interno della propria abitazione dove vive con i genitori.

Di fronte ai Carabinieri della Compagnia di Signa il giovane non ha opposto resistenza, è rimasto in assoluto silenzio. A seguito della perquisizione domiciliare i militari hanno rinvenuto l’arma del delitto, una pistola a salve, alterata, occultata all’interno di un armadio. Dichiarato in arresto per tentato omicidio, il giovane èstato condotto presso il carcere di Sollicciano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della convalida che avverrà nella giornata di lunedi 14 marzo.

In evidenza