Firenze, 7 ottobre 2021 – “I figli sono figli, e sono tutti uguali”, scriveva Eduardo De Filippo. Eppure artisti e intellettuali di ogni tempo hanno declinato in modo assai diverso il tema della paternità, come emerge dal libro L’ombra paterna. Ambivalenze nell’arte e nel quotidiano, curato da Paolo Berruti e Jennifer Celani e pubblicato da Polistampa. Il volume sarà presentato domani, venerdì 8 ottobre, alle 17.30 al Teatro Niccolini (via Ricasoli, 3). Introduce Antonio Pagliai, presenta e coordina Cristina Acidini e saranno presenti gli autori. Per partecipare è richiesto il green pass ed è gradita la prenotazione (tel. 055 7378721 - info@eventipagliai.com).
L’ombra paterna presenta otto autori di diversa formazione culturale che incontrano importanti opere d’arte del passato, da Masaccio a Kafka, lette oggi in rapporto alle dinamiche psicologiche degli artisti, sempre sul tema della relazione padre/figlio. L’approccio spazia dal teologico all’artistico, dallo storico al sociale, dallo psicoanalitico al letterario investigando sempre la realtà e il tema del paterno, vissuto o negato in tutte le sue valenze. Accompagnano e completano l’opera specifiche note ai testi, sedici tavole a colori, venti illustrazioni in bianco e nero, ampie indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti, e un florilegio di citazioni generali illustri. I contributi sono di Timothy Verdon, Antonio Natali, Alessandro Cecchi, Graziella Magherini, Marilena Mosco, Paolo Berruti, Jennifer Celani, Massimo Centini.
