Teatro del Maggio Musicale, omaggio a Franco Zeffirelli

Il 29 settembre la presentazione di un libro che celebra le memorabili produzioni del regista fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2023 19:14
Teatro del Maggio Musicale, omaggio a Franco Zeffirelli

Firenze, 26 settembre 2023 – Nell’anno in cui si celebra il centenario dalla nascita di Franco Zeffirelli, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, venerdì 29 settembre alle ore 17.30 nel Foyer di Galleria, in collaborazione con la Fondazione Franco Zeffirelli, aggiunge un proprio ulteriore tassello all’omaggio al grande regista con la presentazione del volume, a cura di Manuel Rossi, Franco Zeffirelli al Maggio Musicale Fiorentino.

Il libro è edito dalla casa editrice Edifir – Edizioni Firenze. Nel corso dell’incontro interverranno il Commissario Onofrio Cutaia, Pippo Zeffirelli, presidente Fondazione Zeffirelli, il professor Renzo Guardenti dell’Università degli Studi di Firenze e il critico musicale Gregorio Moppi.

Il volume ripercorre - attraverso una vasta selezione di immagini, testimonianze e aneddoti – la fruttuosa e storica collaborazione fra il Maggio e il maestro fiorentino e costituisce dunque, per il momento, l’ultimo passo in ordine di tempo di un più ampio omaggio del teatro fiorentino a Franco Zeffirelli e che, in stretta sinergia con la Fondazione Franco Zeffirelli, ha prima condotto alla realizzazione e all’intitolazione di una sala all’interno del foyer dedicata al regista e all’esposizione permanente, nell’area dell’Auditorium Mehta, di un prezioso frammento del sipario realizzato da Zeffirelli per la messinscena londinese del “Così è se vi pare”.

A questo si aggiunge l’importante convegno in occasione del centesimo anniversario della nascita del regista tenuto lo scorso 11 febbraio 2023 dal titolo “E per castelli in aria”. Successivamente, in concomitanza con l’inaugurazione dell’85° Festival del Maggio è stato inoltre inaugurato il “Corridoio Zeffirelli”, dove un ‘percorso fotografico’ attraversa il lungo rapporto artistico tra il Teatro e il grande regista fiorentino, evidenziando tutte le principali produzioni realizzate.

Il libro, curato da Manuel Rossi, direttore scientifico dell’Archivio Storico del Maggio Musicale Fiorentino prende dunque le mosse proprio dalla giornata di studi del’11 febbraio e considera i rapporti intessuti lungo sessant'anni di vita artistica tra il Maggio e Franco Zeffirelli, dagli esordi del giovane nel Troilo e Cressida allestito con la regia di Luchino Visconti, sino all’ultima, memorabile, produzione di Pagliacci tenuta nel febbraio 2009. Un rapporto che vide momenti di straordinaria intesa – come il Maggio 1965 in cui Zeffirelli inanellò la ripresa di Euridice, a Boboli, insieme a Romeo e Giulietta e La Lupa, con protagonista la straordinaria Anna Magnani (di cui quest’anno cadono i cinquant’anni dalla sua scomparsa) sul palcoscenico del Teatro della Pergola – e lunghi decenni di silenzio, interrotti da storici trionfi come le due indimenticabili produzioni de La traviata del dicembre 1984 diretta da Carlos Kleiber e de La bohème del novembre 1987 con la direzione di Bruno Bartoletti nello storico allestimento che Zeffirelli ideò nel 1963 per il Teatro alla Scala.

Il volume si articola in tre sezioni: nella prima, in cui hanno scritto Luciano Alberti, tra i protagonisti di quegli anni, Caterina d’Amico e il curatore del volume, ci si è soffermati proprio sul rapporto tra Zeffirelli e la propria città natale. La seconda, in cui hanno scritto Lindita Adalberti, Maria Alberti e Diego Fiorini, è dedicata agli spettacoli ideati da Zeffirelli per il Teatro del Maggio. Infine nella terza e più ampia sezione, curata da Caterina d’Amico e Manuel Rossi, sono presentati i principali bozzetti e figurini realizzati da Zeffirelli per gli spettacoli fiorentini, in parte conservati nell’Archivio Storico del Maggio e in parte conservati presso l’Archivio del regista (Fondazione Zeffirelli).

Grazie a questa collaborazione, per la prima volta studiosi e appassionati potranno avere un vero e proprio repertorio della produzione grafica del regista, mettendolo a confronto anche con le fotografie di scena ed altri materiali d’archivio conservati presso le due istituzioni.

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