Taxi Firenze, Socota: "Sui giornali falsità, noi autorizzati a corse a prezzo fisso"

Attacco della compagnia ai danni del giornalista di Repubblica autore dell'articolo sui tour proposti dalle compagnie taxi a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2015 17:52
Taxi Firenze, Socota:

Firenze, 3 ottobre 2015- In un articolo pubblicato oggi su Repubblica a firma Ernesto Ferrara, l'assessore Bettarini accusa di servizio "irregolare e inopportuno" i tassisti fiorentini perché fanno transfer fuori Firenze.

“E' la più evidente prova di un approccio ormai non più imparziale e di un ingiusto accanimento nei confronti dei padri e madri di famiglia di cui si compone questo settore, che sono sconcertati e indignati da questo modo di fare politica -replica Claudio Giudici, Presidente di Uritaxi Toscana- L'assessore non solo pare non conoscere l'esistenza della legge Bersani 248/06 e delle successive delibere comunali che rispettivamente autorizzerebbero e recepirebbero le tariffe predeterminate, ma neanche le attività promosse e patrocinate dall'assessorato allo sviluppo economico.

I tariffari esposti ai posteggi taxi, nonché il progetto web Florenceintaxi.it, sono solo alcune dimostrazioni della liceità ed opportunità di una pratica che ha il suo fine solo nella trasparenza tariffaria a tutela dell'utente. L'assessore, inoltre, non può non sapere come dal 2008, ossia dall'inizio della crisi, la categoria manifesta la necessità di rendere visibili dentro gli alberghi fiorentini queste tariffe e tratte, proprio perché diventate un miraggio per i tassisti fiorentini, nonostante l'economicità delle stesse rispetto a quelle praticate dalle lussuose auto private a cui vengono sistematicamente girate. Continuare dunque nell'incaponirsi a mistificare un settore paralizzato nella sua efficienza dalla mega-cantierizzazione cittadina, raccontandolo invece come piacevoli scampagnate fuori porta che allontanerebbero i taxi dalla città, e per di più ammantando queste novelle di essere la vera ragione per cui i tassisti non vorrebbero la illegale geolocalizzazione richiestagli, segna l'assoluta mancanza di rispetto per dei lavoratori che da mesi vengono messi alla berlina, con grave danno d'immagine, da uno spot che non rende merito a questa amministrazione”.

"Sui giornali di oggi, in particolare sulla cronaca fiorentina di un noto quotidiano nazionale, sono state scritte delle falsità che meritano di essere controbattute, mentre stiamo seriamente pensando di adire le vie legali per tutelare la nostra onorabilità professionale. C'è una Deliberazione di Giunta del Comune di Firenze, la 2007/G/00197 esecutiva dal 7-5-2007 che prevede per i tassisti fiorentini di poter 'trasportare i clienti ad un prezzo predeterminato dagli alberghi all'aeroporto, verso le principali località turistiche toscane e gli aeroporti di Pisa e Bologna, verso i principali outlets e centri commerciali toscani'.

Di che cosa stiamo parlando, quindi?". Lo dichiara il responsabile relazioni esterne e portavoce di Socota Radio Taxi 4242, Simone Giuliani."Siamo nel mezzo di una vertenza delicatissima - ricorda Giuliani - che rischia di avere un impatto devastante sulla vita lavorativa di centinaia di tassisti. Agli organi di informazione chiediamo il rispetto della deontologia professionale. Se infatti certe notizie false vengono passate ai giornalisti da fonti istituzionali, i cronisti hanno l'obbligo di verificare le informazioni ricevute.

Se lo avessero fatto, in questo caso specifico avrebbero scoperto la delibera del 2007, e avrebbero evitato di scrivere falsità".

"Quanto letto sull'articolo di Repubblica Firenze stamani corrisponde ad un servizio promosso dai taxi da molti anni e riscontrabile facilmente sul sito web delle compagnie. L'attacco personale al giornalista autore dell'articolo è inqualificabile e vergognoso e certo non aiuta ad affrontare un problema, quello del servizio trasporti al cittadino, che deve essere risolto con la collaborazione da parte di tutti." È quanto dichiarato da Franco Giani, amministratore delegato del consorzio fioretino NCC CapCosepuri commentando il post su Facebook pubblicato oggi pomeriggio sulla pagina ufficiale della compagnia taxi So.co.ta 4242 contro il giornalista Ernesto Ferrara di Repubblica e poi cancellato.

"Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà a Ferrara - conclude Giani - convinti che non sia questo il modo di risolvere l'annosa questione del trasporto cittadino. Serve abbassare i toni e condannare tout court comportamenti che sono solo in grado di danneggiare l'immagine di tanti lavoratori onesti impegnati nel settore".

Questa mattina i militanti di CasaPound Firenze hanno effettuato un volantinaggio in solidarietà ai tassisti fiorentini sotto attacco non solo sul fronte dell'amministrazione comunale ma anche con l'arrivo di Uber a Firenze."CasaPound é fermamente contraria all'introduzione di Uber in Italia", spiega il Responsabile di CasaPound Firenze, Saverio Di Giulio, "perché l'economia italiana non ha bisogno di deregolamentazioni selvagge ma ha, invece, solo estremo bisogno che il lavoro degli italiani venga strenuamente difeso e valorizzato.

Uber, infatti, é il classico tentativo della sinistra c italiana di liberalizzare, in salsa tipicamente tubocapitalistica anglosassone, interamente il mercato del trasporto tramite taxi puntando a creare una categoria di sottoproletari - per lo più immigrati - alle dipendenze di grandi multinazionali, pagati una miseria, proprio come negli USA e in Gran Bretagna". "A Firenze poi", prosegue Di Giulio, "si attaccano i taxisti anche per nascondere le manchevolezze e le scelleratezze delle Amministrazioni Comunali che si sono succedute in Palazzo Vecchio nell'ambito delle politiche di viabilità, a partire dalla privatizzazione dell'ATAF che invece di produrre un miglioramento dell'efficienza del servizio e dei conti dell'azienda ha provocato solo un peggioramento nel numero e nella qualità delle corse ed un aumento del costo del biglietto".

""Nel nostro Comune il TPL deve essere interamente rivisto in un'ottica integrata", conclude il Responsabile di CasaPound Firenze, "tra i vari mezzi non scaricando le inefficienze dell'ATAF e della tramvia sui taxi. La nostra posizione é ben chiara e definita: i taxisti devono fare i taxisti rivolgendosi quindi ad una ben precisa utenza, mentre la città ha urgentissimo bisogno di una metropolitana che liberi il trasporto di superficie.

E di sicuronon c'è alcun posto per un servizio come Uber che viene spacciato come una grande conquista mentre invece è solo un ulteriore problema per la città".

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