TAV, si allarga fronte del No Convegno nazionale a Firenze

Sabato 18 e domenica 19 ottobre 2014 presso la sala delle ex Leopoldine, in piazza Torquato Tasso 7

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2014 14:35
TAV, si allarga fronte del No Convegno nazionale a Firenze

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze ha inviato alcune note tecniche al presidente dell'ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) che fanno il punto sulla vicenda del Passante AV.

"Problemi irrisolti; resta lo stallo della politica locale e nazionale che non sa come liberarsi di questo progetto impossibile" il Comitato ribadisce che la soluzione sarebbe semplicissima, economica ed efficace: "abbandonare il progetto e destinare quei fondi al potenziamento della rete di superficie realizzando servizi metropolitani, collegamenti tra gli aeroporti (il Galilei di Pisa potrebbe essere raggiungibile dal Vespucci di Firenze in 35 minuti), servizi per i pendolari".In Regione Toscana si concludono intanto i lavori della Commissione d'inchiesta.

Dalla lunga analisi scaturiscono due relazioni: una di maggioranza ed una di minoranza. «Modalità frettolose», «contraddizioni», «incongruenze» queste le parole usate dalla relazione di minoranza stesa dal Vicepresidente del Gruppo regionale del Nuovo Centrodestra Marco Taradash, che ha ottenuto i voti anche dei Commissari Stefania Fuscagni (FI), Mauro Romanelli (Gruppo Misto), Monica Sgherri(Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani).La relazione di Taradash assume come asse centrale il ruolo dell’architetto Zita e la vicenda della sua rimozione dalla guida dell’Ufficio di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), avvenuta quasi di pari passo col ritiro delle deleghe sulla Via all’assessore Anna Rita Bramerini: «Da alcune delle audizioni – rileva Taradash quanto al primo punto – la figura di Zita viene demolita anche attraverso dichiarazioni particolarmente dure.

Tuttavia – scrive il Consigliere – riesce difficile comprendere come Zita abbia potuto permanere al suo posto a capo dell’Ufficio Via per 18 anni senza che alcuno dei presidenti o assessori che si sono succeduti, Rossi compreso, abbia mai espresso considerazioni liquidatorie sul modo di operare di quello stesso ufficio». La sostituzione di Zita, poi, presenta «modalità quanto meno affrettate». «Garvin – scrive Taradash – è l’unica dirigente a presentare domanda per una posizione così prestigiosa, non ha competenze tecnico-scientifiche di alcun genere […], infine rinuncia all’incarico dopo pochi mesi a causa dello stress provocatole dall’inchiesta giudiziaria».In conclusione, Taradash rileva come molte delle ricostruzioni esposte davanti alla Commissione non collimino affatto – sotto il profilo della sequenzialità dei fatti ma anche rispetto agli eventi tout court – con i contenuti della Comunicazione di Rossi sulla Tav: «Non è possibile – scrive chiaro e tondo – non notare incongruenze fra quanto dichiarato dal presidente Rossi sulle modalità della sostituzione dell’architetto Zita e quanto riscontrato nelle testimonianze rese davanti alla Commissione».

E Palazzo Vecchio?“In Comune – spiega Miriam Amato (M5S) – c’è stato un tavolo tecnico dove sono state presentate al sindaco tutte le criticità. Abbiamo espresso a Nardella tutte le nostre preoccupazioni e chiediamo proprio un suo punto di vista su questa opera che sta preoccupando centinaia di cittadini di Firenze”. Per Giacomo Trombi (Firenze a Sinistra) “Si potrebbero risparmiare un sacco di soldi con altre soluzioni. Riteniamo – aggiunge Trombi – sia necessario fermarsi a riflettere prima di andare avanti con quest’opera”. Il capogruppo di Sel Tommaso Grassi ha partecipato al tavolo tecnico in Comune. “Ed è stata importante la presenza del Sindaco. Risposte, però, non ci sono state date. E’ bene che il Sindaco – conclude Grassi – prenda coscienza di un’opera che interesserà tutta Firenze. Ora le risposte devono arrivare”.

Il comitato No Tav ha organizzato un incontro nazionale tra gruppi che si oppongono alla “Grandi Opere Inutili e Imposte” sabato 18 e domenica 19 ottobre 2014 presso la sala delle ex Leopoldine, in piazza Torquato Tasso 7.Obiettivi dell'iniziativa: dare risposte collettive al precipizio rappresentato dallo “Sblocca Italia”, verificare la possibilità di realizzare un Forum italiano che si occupi di grandi opere e urbanistica, darsi strumenti di collegamento.All'interno della due giorni ci sarà anche un incontro con Winfried Wolf, economista tedesco, direttore della rivista Luna Park 21 su temi quanto mai attuali: la crisi economica, la crisi dell'UE e i pericoli della guerra in Ucraina.

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