Tav di Firenze, benefici e costi: tra imprevisti ed opportunità

Intanto gli esperti della Struttura Tecnica di Missione del MIT hanno completato le valutazioni sulla nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Torino-Lione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2019 16:56
Tav di Firenze, benefici e costi: tra imprevisti ed opportunità

 Nelle ultime ore il Ministro Danilo Toninelli ha commentato con queste parole l'Opera pensta per il capoluogo toscano "Penso che l'opera rappresenti purtroppo un grandissimo disastro, perché fra inchieste giudiziarie, progetti fallimentari che sono stati cambiati, imprese in crisi non so come peggio di così si poteva fare. Analizzeremo tutta un'opera di interesse principalmente regionale. Se riusciranno ad andare avanti senza di noi andranno avanti. Stiamo facendo un'analisi costi-benefici anche sul Tav di Firenze che sarà utile soprattutto alla Regione per capire quanto hanno sbagliato e come possono rimediare a un'opera che purtroppo è partita male e mi pare che stia proseguendo peggio".L'opera ha effettivamente interesse regionale? Il Presidente della Regione Toscana la pensa diversamente ed ha sottolineato l'attuale by-pass creato su Firenze da parte di numerosi treni che attraversano l'Italia da nord a sud senza considerare quello che, nei piani di sviluppo economico, dovrebbe diventare il maggiore Polo Fieristico e Congressuale d'Italia: sarebbe però l'unico difficile da raggiungere.

Con l'attivazione dei tram sulla nuova Linea 2 i passeggeri possono osservare lo stato dei lavori presso il grande cantiere dei Macelli in via Circondaria, sul Torrente Mugnone. Qui il progetto prevedeva la nascita della Stazione disegnata dall'architetto Norman Foster con copertura in vetro destinata a ricevere i treni in transito lungo il tunnel di sottoattraversamento sulla tratta interrata Campo di Marte - Rifredi.  Una revisione del progetto ha ipotizzato il ridimensionamento della stazione come Hub di interscambio Ferro - Gomma con i mezzi extraurbani destinati ad utilizzare il corridoio ferroviario creato per i mezzi di trasporto a supporto dei cantieri.

In entrambi i casi a fare da raccordo con santa Maria Novella, in attesa di scale mobili o people mover, la Linea 2 della Tramvia.  "Il cantiere di via Circondaria per l'Alta Velocità è da ieri visibile con la nuova Tramvia - commenta oggi il Presidente del Consiglio regionale eugenio Giani - Come si vede sono già stati spese risorse ingenti e avviati cantieri e manca solo la partenza della talpa per il tunnel, ma l'attuale Ministro Toninelli tiene tutto bloccato. Che senso ha? Perché impedire sviluppo, innovazione, lavoro? Sono già più di 30 i treni Alta Velocità Roma Milano e viceversa che non fermano a Firenze.

Il sottoattraversamento è necessario per non perdere altre opportunità".  Il sindaco di Firenze Dario Nardella, che nell'autunno scorso aveva invitato Danilo Toninelli a visitare Firenze ed i cantieri di Campo di Marte e di Via Circondaria, non ha ravvisato nelle parole del ministro una chiusura netta sull'opera ed auspica di poter ripartire dai progetti e dalle valutazioni tecniche. In ogni caso ha ribadito "Occorre liberare i binari di superficie per riorganizzare il trasporto regionale". Intanto il Ministero pubblica l'analisi Costi - Benefici per la Torino - Lione. Gli esperti della Struttura Tecnica di Missione del MIT hanno completato le valutazioni sulla nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Torino-Lione, producendo l’Analisi costi-benefici e la relazione tecnico-giuridica. Tutti i documenti sono interamente pubblicati e liberamente consultabili: 1.

Analisi costi-benefici del Gruppo di Lavoro sulla valutazione dei progetti; 2. Relazione tecnico-giuridica."E' ora di mettere uno stop ai ritardi e ai rimpalli di responsabilità, e far conoscere ai fiorentini cosa ne sarà del nodo cittadino dell'Alta velocità ferroviaria.

Il ministro Toninelli, invece di dirci le sue idee su come completare i cantieri, getta benzina sul fuoco, non capendo che senza Tav Firenze verrebbe bypassata. Visto che al Ministero si parla di analisi comparativa di costi e benefici, ci viene da dire che il costo è Toninelli, e il beneficio per le grandi opere sarebbero le sue dimissioni" afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia."Questa città ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di alta velocità ferroviaria - osserva Stella - e per questo da tempo sosteniamo che occorra abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti.

E' assolutamente necessario, allo stesso tempo, liberare binari per il trasporto regionale: chiediamo che i soldi risparmiati in caso di No alla Foster (circa 500 milioni di euro) vengano investiti per portare a compimento una rete ferroviaria metropolitana di superficie degna di questo nome, e potenziare i treni dei pendolari. Spendere 350 milioni per costruire una mega stazione che di fatto sarebbe stata una semplice fermata - ribadisce Stella - è un azzardo. Ora però bisogna andare fino in fondo e azzerare anche i due tunnel.

La soluzione preferibile, sia in termini di fattibilità che di costi, resta quella dell'aggiunta dei binari di superficie valutata a suo tempo dalla Facoltà di Ingegneria di Firenze. La separazione dei flussi di cui tanto si parla verrebbe garantita, il tutto con una spesa di 300 milioni contro i 2 miliardi del progetto originario”.

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