Suona la campanella del vaccino

Al via la vaccinazione per gli insegnanti e le forze dell'ordine. Il sindaco di Prato Biffoni: "Dopo tanti mesi di buio è una luce che si accende"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2021 20:51
Suona la campanella del vaccino

In Toscana sono state finora vaccinate 160mila persone (sanitari e Rsa), 70mila delle quali hanno già fatto anche la seconda dose. La Toscana ha utilizzato il 96% delle dosi disponibili, lasciando una piccola riserva per avere certezza sui richiami. La prossima settimana, grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale, è pronta al via la vaccinazione degli ultra ottantenni.

"Dopo tanti mesi di buio è una luce che si accende". Queste le prime parole del sindaco di Prato Matteo Biffoni oggi al Centro Pegaso, dove sono iniziate le vaccinazioni per la popolazione di fascia d'età 18-55 anni a partire da insegnanti e appartenenti alle forze dell'ordine, incluse Polizia municipale e Polizia provinciale. Il sindaco e il vicesindaco Luigi Biancalani sono andati a ringraziare gli operatori sanitari e i volontari impegnati nella gestione della vaccinazione.

"Vedere che la scienza ci dà l'opportunità di uscire da questa pandemia che abbiamo vissuto e ancora stiamo vivendo è un respiro di sollievo notevole - continua Biffoni -. Sono davvero contento, perché non si può continuare a vivere in questa maniera, siamo tutti stanchi, è complicato non potersi spostare, non poter uscire, con rapporti sociali fortemente limitati, contraccolpi pesanti per le nostre aziende e la nostra economia". Dalle 14 di oggi sono iniziate le vaccinazioni per il corpo insegnanti: "La vaccinazione di oggi ai primi insegnanti è un segnale straordinario, speriamo che arrivino presto altre dosi - auspica Biffoni -.

A Prato abbiamo un'organizzazione eccellente, il centro Pegaso permette di fare vaccinazioni in piena sicurezza, praticamente come se fossimo in un ospedale e credo che in nessuna altra parte d'Italia ci sia un posto come questo. Adesso mi auguro solo che arrivino tante dosi di vaccino e si possa fare alla svelta".

Arezzo, ore 14. L'inizio della campagna vaccinale ha un colore: rosa. Sono le insegnanti e il personale non docente delle scuole aretine. Hanno l'appuntamento ma si sono presentate in anticipo. La prima della fila è una professoressa, Eleonora. La tappa d'ingresso è la postazione per la misurazione della febbre e per la disinfezione delle mani. Passa quindi alla seconda: il riconoscimento e la consegna sia del modulo per il consenso che dell'informativa sul vaccino. Colloquio con il medico e infine arriva al box dove un'infermiera le somministra il vaccino.

Poi almeno 15 minuti di attesa per verificare possibili reazioni.Eleonora e le colleghe sono le prime vaccinate con Astra Zeneca. In un frigo, dall'altra parte del corridoio, ci sono le prima 3.400 dosi. Finiranno domenica e si è già in attesa di un nuovo invio. Anna Beltrano è la Direttrice della campagna vaccinale della Asl Tse: "oggi abbiamo aperto ad Arezzo, Siena e Grosseto le tre sedi definite maxi. Qui, in un padiglione di Arezzo Fiere, abbiamo 10 postazioni.

In ognuna c'è un infermiere e abbiamo 1 medico ogni 3 box e 1 operatore socio sanitario ogni due". L'impegno della Asl Tse è consistente. Per ogni turno di lavoro 10 infermieri, 5 oss, 3 medici e 3 amministrativi. Da oggi a sabato apertura dalle 14 alle 19 e domenica dalle 8 alle 13. Si è già prenotato il personale della scuola e adesso è il turno anche del personale delle forze dell'ordine e delle forze armate. Appena ci saranno quantità adeguate di vaccino, il centro è pronto al raddoppio: sempre 10 postazioni ma per due turni.

Quindi l'intera giornata e sette giorni su sette. Domenica verranno aperti anche i centri "meso". 13 nell'intesa Asl Tse di cui 5 nella provincia di Arezzo: Montevarchi, Camucia, Monte San Savino, Bibbiena e Sansepolcro.

Presenti al primo vaccino di oggi sia l'assessore regionale Bezzini che il Direttore generale Asl, D'Urso. "Oggi iniziamo la vaccinazione delle persone al di sotto dei 55 anni e per le categorie indicate dal Ministero - ha ricordato Bezzini. Quindi personale della scuola e poi delle forze dell'ordine e delle forze armate".

Il Direttore generale Antonio D'Urso ha sottolineato l'impegno dell'azienda per attrezzare in poco tempo la maxi sede di Arezzo Fiere e di preparare le sedi "meso" che verranno attivate domenica. "La nostra comunità professionale ha risposto nel migliore dei modi e contiamo di dare ai cittadini la risposte che si attendono. Lo sforzo deve essere di tutti perché stiamo registrano una sostanziale stabilità del numero dei nuovi casi con un aumento nelle zone a confine con l'Umbria. I comportamenti individuali sono un fattore determinante. Il vaccino non può essere considerato un semaforo verde ad azioni che oggi sono oggettivamente pericolose e capaci di provocare una nuova impennata dei contagi".

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