​Stress da monitor? I consigli per proteggere i tuoi occhi

Fissare per ore e ore uno schermo elettronico può causare diversi problemi alla nostra vista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2021 10:30
​Stress da monitor? I consigli per proteggere i tuoi occhi

La tecnologia oggi ci offre opportunità straordinarie. L’evoluzione dell’informatica ha modificato completamente il nostro modo di concepire il lavoro e il tempo libero. Computer, tablet e smartphone sono parte integrante della nostra vita quotidiana. Abbiamo accesso diretto a un’immensa molte di dati, abbiamo contatti continui in tempo reale con persone che risiedono ogni parte del mondo. Per motivi di lavoro, di studio o di svago passiamo quindi tutti molte ore davanti a uno schermo.

Fissare per ore e ore uno schermo elettronico può causare diversi problemi alla nostra vista e alla nostra salute più in generale. Il nostro apparato visivo, infatti, si è evoluto in milioni di anni, in contesti molto diversi da quello in cui viviamo oggi. Per millenni gli uomini si sono trovati a scrutare l’orizzonte lontano, perlopiù per difendersi da predatori e da altri attacchi. Osservare uno schermo luminoso per molte ore è un lavoro “nuovo” per i nostri occhi, un’operazione piuttosto gravosa dal punto di vista biologico. Rinunciare agli schermi oggi è però impossibile, per molte ragioni. Tuttavia, ogni giorno possiamo seguire una piccola serie di accorgimenti per rendere la pratica meno faticosa.

Passando diverse ore davanti a uno schermo capita a molti di provare un senso di secchezza e di irritazione agli occhi, con arrossamenti e dolori, mal di testa e visione sfocata. In termini tecnici, si parla proprio di CVS, ovvero di Computer Vision Syndrome. La lettura su schermo è molto più difficile della lettura su carta. Lo schermo ci mette di fronte a bagliori e riflessi, mancanza di contrasto e scarsa definizione possono rendere ancora più difficoltosa la visione.

La prima regola è quella di preferire la lettura di testi su carta, quando possibile. Se questo non è possibile, dobbiamo allora regolare al meglio l’illuminazione del nostro schermo, utilizzando anche filtri per la luce blu, o occhiali appositamente schermati. Buona parte dei problemi della vista derivati dall’uso di computer e smartphone sono legati infatti alla luce blu da questi emessa. Per luce blu si intende l’insieme di quelle frequenze luminose visibili all’occhio umano che si avvicinano all’ultravioletto. Queste frequenze causano un precoce invecchiamento dell’occhio, agendo direttamente sulla cornea, danneggiando la retina e la macula, ma non solo. Agiscono infatti anche sulla regolazione naturale del sonno, provocando insonnia, ansia e irritabilità.

Regolare lo schermo del monitor significa armonizzare la sua luce al contesto. In un ambiente luminoso, soprattutto all’esterno, è fondamentale alzarne la luminosità per non sforzare troppo la vista. In ambienti poco illuminati, è invece molto importante abbassare la luminosità dello schermo. Quando possibile, occorrerebbe accendere delle luci. Uno schermo non dovrebbe essere mai l’unica fonte di luce della stanza.

Un altro accorgimento da tenere sempre presente è quello di mantenere significativa distanza tra gli occhi e lo schermo. Si tratta di una distanza che va dai 50 ai 70 cm, approssimativamente l’estensione di un braccio steso in avanti.

Fissando a lungo uno schermo tendiamo battere le palpebre con meno frequenza del solito. In questa condizione gli occhi tendono a seccarsi e a irritarsi più facilmente. Si consiglia quindi di utilizzare delle lacrime artificiali. Chi è solito indossare lenti a contatto giornaliere, può puntare su lenti idratanti come le dailies aquacomfort plus. La loro tecnologia umettante permette di re-idratare l’occhio ad ogni battito di ciglia, mantenendo un’idratazione costante per l’intera giornata. Lenti di questo tipo sono la soluzione ideale per chi passa molto tempo fuori casa, tornando a casa solo la sera.

Chi indossa gli occhiali da vista deve sempre ricordarsi di indossarli correttamente sul naso. È bene anche controllarli periodicamente. Occhiali non adeguatamente regolati potrebbero infatti finire per affaticare la nostra vista.

Non dobbiamo mai dimenticarci, inoltre, di fare pause frequenti quando siamo al lavoro. Per prevenire l’affaticamento della vista sarebbe auspicabile fare pause di 15 minuti ogni due ore passate davanti allo schermo. Per variare la messa a fuoco, dovremmo guardare i punti più lontani della stanza ogni 20 minuti. Se gli occhi sono particolarmente affaticati, non facciamoci problemi a chiuderli. Passare qualche minuto a occhi chiusi può essere subito di grande ristoro, e fare delle piccole pause può essere anche un buon metodo per combattere lo stress da lavoro.

Ovviamente questi consigli possono essere molto utili, ma da soli non sono sufficienti. Per accertarci della salute dei nostri occorre sottoporsi periodicamente a un esame oculistico completo. Un medico specialista saprà darci di volta in volta i consigli più adatti al nostro caso specifico.

In evidenza