L'ex sindaco di Firenze, Dario Nardella, si chiama fuori dalle polemiche emerse per lo slittamento dei lavori allo stadio Franchi, che non consentiranno di festeggiare il centenario della Fiorentina con l'impianto pronto. Oggi, nel corso di un'intervista, l'attuale eurodeputato del Pd, a domanda precisa sul tema, ha replicato: 'Ora io mi occupo del Parlamento europeo e di rappresentare la Toscana a Bruxelles nel migliore dei modi. Ho già dato molto con la Fiorentina'.
"Troppo comodo nascondersi dietro un no comment" affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Firenze, Alberto Locchi e il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella "Eppure Nardella è il principale responsabile del progetto di restyling che sta andando avanti in questi mesi, e che sta subendo dei ritardi imbarazzanti. L'ex sindaco, invece, si chiama fuori dai giochi e rifiuta di prendersi le sue responsabilità. Ora, la città e i tifosi chiedono di sapere qual è il reale cronoprogramma dei lavori, cosa verrà realizzato e cosa no, e a quanto ammontano le risorse mancanti. A oggi, l'unica certezza che abbiamo è che il prossimo anno, Firenze e la Fiorentina non potranno celebrare come si deve il centenario della fondazione, perché prive di uno stadio agibile".
"Va aperto un serio processo sulle scelte urbanistiche consumatesi a Firenze negli ultimi 10 anni, in continuità tra Nardella e Funaro. Sono tutte scelte o dannose e impattanti ‐ la trasformazione dell'ex teatro comunale - o fallimentari perché ferme, è il caso dello stadio comunale Artemio Franchi. Nardella, come sul cubo nero, se ne lava le mani. E addirittura dichiara di aver aiutato la Fiorentina. Come? Facendola scappare da Firenze? Costringendola a giocare in uno stadio peggiore? In più, parla di Europa quando ci sono in ballo soldi europei. Il protagonista assoluto di queste scelte prova a scappare come l'ultima delle comparse quando il fiasco è ormai conclamato" nota Massimo Sabatini, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt.