Stadio: la posizione di Italia Nostra

di Leonardo Rombai, Presidente di Italia Nostra-Sezione di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2019 15:13
Stadio: la posizione di Italia Nostra

In merito alla diatriba che, da tempo, vede protagonista il Sindaco di Firenze sull’eventualità della costruzione di un nuovo stadio nella piana occidentale della città (area Mercafir) o addirittura nel territorio comunale di Campi Bisenzio (tra l’altro, aree assai penalizzate dal sistema dei trasporti pubblici e con ulteriore consumo di suolo in aree sature), Italia Nostra intende nuovamente porre all’attenzione dello stesso Sindaco e della cittadinanza il destino dello Stadio “Artemio Franchi” del Campo di Marte, progettato da Pier Luigi Nervi.

Nel rammentare l’inutile scempio subito dal complesso monumentale multifunzionale in occasione di Italia 90 (che peraltro ha reso necessaria la costruzione dell’adiacente Stadio di Atletica intitolato a Luigi Ridolfi), Italia Nostra stigmatizza l’assenza di concrete proposte sul futuro – una volta che la Fiorentina fosse trasferita altrove – di uno tra i più importanti esempi italiani di architettura e ingegneria sportiva moderna. Senza adeguate proposte di riutilizzo compatibile c’è infatti da paventare una rapida decadenza in rudere della struttura, come già accaduto per altre strutture analoghe, o magari da sacrificare ai voraci appetiti edilizi già ben manifesti nella nostra città.

Resta poi da stigmatizzare che l’accelerazione promessa dal Sindaco sulle pratiche connesse alle varianti dello strumento urbanistico, impegnano e spendono il consenso di altri organi completamente indipendenti e competenti nella materia come Regione e Consiglio Comunale.

Italia Nostra crede che lo stadio di Pier Luigi Nervi possa e debba continuare a svolgere la sua consueta attività sportiva e ad ospitare la squadra fiorentina, anche in considerazione della vicina stazione di Campo di Marte. Italia Nostra apprezza l’opinione recentemente espressa da Antonio Natali sulla corretta conservazione dello Stadio come di qualsiasi altra opera d’arte vincolata e raccomanda che qualsiasi eventuale restyling funzionale venga realizzato tramite un concorso ad inviti gestito da una commissione di esperti di chiara fama e rivolto a professionisti giudicati più idonei e che diano garanzie di ottemperare a precise condizioni preliminarmente poste dalla Soprintendenza e dal Ministero competenti.  

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