“Il 23 maggio è stata posta la prima pietra del Pala Wanny, nell'area di San Bartolo a Cintoia. Un'opera fondamentale nelle parole dell'allora Sindaco uscente Dario Nardella, che si aveva detto – sottolineano Antonella Bundu, Consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi, Consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune, Filippo Zolesi, Consigliere del quartiere 4 di Sinistra Progetto Comune e Tommaso Grassi di Firenze Città Aperta – si sarebbe conclusa entro poco più di un anno.
L'area viene data in uso gratuito per 30 anni a Wanny Di Filippo, con un modello di Project Financing, per la costruzione di un palazzetto dello sport su cui la Sinistra ha sempre manifestato delle perplessità, durante la consiliatura precedente. Nell'area di San Bartolo a Cintoia, con i gruppi di Firenze Riparte a Sinistra e Potere al Popolo era stato chiesto di informare puntualmente la cittadinanza su come si sarebbe proceduto alla costruzione del palazzetto. Era stato inoltre richiesto uno studio complessivo sulla mobilità e sugli effetti di una simile nuova struttura sul tessuto urbano.
Pareva più prioritario un impianto natatorio di livello di quartiere e una complessiva rilettura del Masterplan del 2012.
Oggi, invece, nel bilancio finanziario è contenuta una variazione dell'opera sportiva che slitta di due anni la data prevista per il finanziamento: dal 2019 al 2021. Dobbiamo quindi pensare che se tutto andrà bene i lavori finiranno nel 2022? E allora cosa ha inaugurato Dario Nardella il 23 maggio scorso? È stato tutto un bluff e una farsa elettorale? Rimangono inoltre aperte le domande sull'effettiva utilità di un'opera di questo genere e sull'opportunità economica che ne deriverebbe al Comune. Per questo motivo – annunciano Bundu, Palagi, Zolesi e Grassi – abbiamo intenzione di interrogare l'Amministrazione per avere aggiornamenti su un'opera che al 23 maggio scorso veniva annunciata come già in costruzione.
Ennesimo scivolone del sindaco Nardella. Per la serie di scelte a cui ci sta abituando in queste settimana ci pare che sia inebriato e offuscato, forse ancora a seguito dei festeggiamenti per il consenso raccolto alle ultime elezioni? Stia attento, e si prenda una pausa, che lo scontento e il disappunto per le scelte assunte sul Maggio fanno presto ad estendersi ad altri ambiti e un incidente di percorso può presto trasformarsi in una slavina inarrestabile. Non vorremmo trovarci davanti – concludono Bundu, Palagi, Zolesi e Grassi – ad un Icaro in salsa fiorentina che pur di salire in alto, è presto piombato a terra, precipitando”.