Proseguono i lavori per la realizzazione della piscina Pegaso a San Bartolo a Cintoia, a Firenze. Per verificarne lo stato di avanzamento il presidente della Regione Eugenio Giani nella mattina di oggi, martedì 19 agosto, ha effettuato un sopralluogo al cantiere della struttura con la sindaca Sara Funaro e l’assessora comunale allo sport Letizia Perini.
“Si tratta del secondo polo sportivo più grande di Firenze, speculare a quello di Campo di Marte che è dall’altra parte della città - ha spiegato Giani -. È con questo obiettivo che 25 anni fa si cominciò a dare forma a quest’area (all’epoca ero assessore comunale allo Sport), dove adesso sorgono il ciclodromo, il campo di football americano dove giocano i Guelfi, che quest’anno sono campioni d’Italia, il Pala Wanny per la pallavolo, che è l'impianto coperto più importante in città dopo il Mandela Forum, e altre strutture.
Quello che mancava era la piscina e la sua realizzazione segna dunque il completamento di quest’area sportiva. Come Regione stanziammo subito i primi 5 milioni per finanziare l’opera, integrati poi dal Comune di Firenze e da fondi Pnrr. In questo modo anche il quartiere 4, insieme a Scandicci che è qui accanto, godrà finalmente di un impianto natatorio di grandi dimensioni (oggi in questo quartiere c’è solo la micro-piscina dell'Isolotto). La nuova struttura sarà non solo una piscina coperta - ha sottolineato il presidente - ma un vero e proprio palazzetto in grado di accogliere 500 persone a sedere, a cui è stata aggiunta anche una piscina scoperta che servirà per la balneazione estiva, a servizio dei cittadini.
L’impianto Pegaso avrà perciò una funzione sportiva ma anche sociale”.
Il cantiere è stato aperto ad aprile 2024 e al momento è stato completato un terzo del totale. L’impianto, una volta ultimato (si prevede la conclusione entro il 2026), consentirà di svolgere attività natatorie, sportive e ricreative, a favore di tutte le realtà della Toscana. Ad oggi è stato quasi completamente portato a termine il piano interrato (eccetto una piccola zona che sarà realizzata a partire da settembre) ed è di prossima esecuzione il getto del solaio del piano terra. Sono state previste tutte le predisposizioni impiantistiche e le reti di scarico a servizio degli ambienti interni e della vasca natatoria.
“Una struttura molto importante per questa zona, un progetto da più di 13 milioni di euro, con fondi della Regione, fondi comunali e del Pnrr, che si inserisce in una vera e propria cittadella dello sport - ha detto la sindaca Funaro -. La scelta di fare due vasche di queste dimensioni, una più grande che servirà soprattutto per la pallanuoto e una più piccola per fare i corsi di nuoto per i cittadini del quartiere, va incontro alle esigenze più sentite sul territorio. Stiamo investendo molto sugli impianti sportivi su tutto il territorio, sono una risposta decisiva ai bisogni di socialità, salute e condivisione, che esprimono i nostri cittadini”.
Il complesso natatorio, che prevede nella sua configurazione finale una vasca da 33 metri per la pallanuoto ed una da 25 metri per il nuoto, è progettato per 200 bagnanti e 500 spettatori ed è corredato da 4 spogliatoi per gli utenti, altri 2 per gli istruttori e ulteriori 2 per il personale, una sala pesi e fitness, un bar/caffetteria, un ufficio direzionale e sala riunioni, un ambulatorio ed una reception, senza poi contare un locale centrale termica e locali tecnici al livello seminterrato.
“Siamo in un luogo che sta ricevendo sempre più servizi sportivi – ha detto l’assessora allo Sport e alle Politiche giovanili Comune di Firenze Letizia Perini – qui ci sarà la piscina di San Bartolo, c’è già il Pala Wanny, c’è l’impianto del football americano dove giocano i Guelfi, il ciclodromo gestito dall’Itala e ci sono già tanti campi all’aperto per lo sport libero e diffuso. Vogliamo incrementare sempre più questa offerta: nella piscina di San Bartolo, oltre a dare un servizio ai tanti tesserati delle Federazioni sia di pallanuoto che di nuoto, la vasca ricreativa sarà un servizio per la cittadinanza, per i bambini piccoli e per l’avviamento al nuoto, oltre che per chi ha disabilità o deve fare un percorso terapeutico, perché il servizio natatorio non è solo legato allo sport ma anche ad attività riabilitative e a favore della salute.
I lavori procederanno a lotti, con la conclusione del primo inizieranno gli interventi per il secondo: quando nel 2026 termineremo i lavori per la piscina grande partiranno quelli per la piccola, soprattutto per motivi di funzionalità e di lavori all’interno del cantiere, perché essendo due impianti molto vicini tra loro non possono essere realizzati in contemporanea; è in ogni caso chiara a tutti, al Comune e a tutti coloro impegnati nella realizzazione di questo nuovo impianto, l’importanza che ha la piscina più piccola per tutto il quartiere”.
L’impianto avrà un costo di circa 13 milioni e 200 mila euro, 5 dei quali provenienti dalle casse regionali, 5,6 da risorse Pnrr ed i restanti da risorse proprie comunali.
L’edificio ha un elevato livello di prestazione energetica grazie allo sfruttamento delle risorse rinnovabili mediante pannelli solari termici e fotovoltaici, l’utilizzo di una pompa di calore aria/acqua con desurriscaldatore per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria ed apparecchiature a ridotti consumi elettrici.
La progettazione definitiva è stata coordinata da Ipostudio Architetti (architetto Carlo Terpolilli) ed è stata oggetto di gara sulla base di un appalto integrato, che è stato aggiudicato alla ditta Procogen s.r.l.. Il progetto esecutivo, redatto dalla ditta, è stato coordinato dallo Studio Ansaldi Ingegneri Associati. La direzione dei lavori è gestita internamente alla Direzione Servizi Tecnici del Comune di Firenze.