“Soldi dalla Regione per garantire il lavoro negli aeroporti toscani"

Approvata in Consiglio la mozione del Movimento 5 Stelle in tutela di tutti i lavoratori del sistema aeroportuale toscano, a fronte dell’emergenza Covid-19. Galletti e Noferi: "Naturalmente ribadiamo la nostra contrarietà ad una nuova pista e ad un nuovo aeroporto a Peretola"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2020 17:01
 “Soldi dalla Regione per garantire il lavoro negli aeroporti toscani

Firenze, 5 novembre 2020 - “I 10 milioni annunciati dal Presidente Eugenio Giani, e destinati a sostenere gli aeroporti toscani durante l’emergenza virus, dovranno essere utilizzati anche per garantire il mantenimento della continuità occupazionale. Archiviata la surreale lettura data da Italia Viva al nostro atto che, secondo una loro ipotesi non consentirebbe l’ampliamento di Peretola, siamo felici del voto unanime in Consiglio."

Così Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 stelle Toscana, e Silvia Noferi, Consigliera regionale M5S, in una nota.Naturalmente ribadiamo la nostra contrarietà ad una nuova pista e ad un nuovo aeroporto a Peretola – precisano le pentastellate - mentre ci auspichiamo che una parte di questi soldi vengano utilizzati per ridisegnare gli spazi aeroportuali già esistenti, in funzione della ripresa dell’attività aeroportuale in piena sicurezza e in tutela della salute dei passeggeri e dei lavoratori.”“Sostenere il sistema aeroportuale e l’indotto che ne deriva è un’azione che protegge il diritto alla mobilità ai toscani, che ad emergenza finita potranno riprendere a spostarsi in piena efficienza.

Ma questo diritto verrebbe meno senza la preziosa opera dei centinaia di lavoratori che fanno parte di questo sistema economico e che non devono pagare le conseguenze della pandemia, al pari di tutti gli altri lavoratori.""L’attenzione del Movimento 5 Stelle sulla tematica della tutela dei lavoratori degli aeroporti rimane alta. Con questo atto – concludono Galletti e Noferi - abbiamo voluto vincolare in maniera esplicita, ed esclusiva, la parte dei fondi che sarà necessaria per conservare l’occupazione attuale dei lavoratori degli scali di Firenze e Pisa."

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