Social Network e Privacy: l'Avv Roberto Visciola sulle foto rubate

Il tema, attualissimo, rischia di far saltare le amicizie anziché consolidarle. Non sono pochi i soggetti ritratti che si dicono infastiditi dagli "scatti a tradimento"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2014 17:52
Social Network e Privacy: l'Avv Roberto Visciola sulle foto rubate

Gent.mo Avvocato,

vorrei chiederle un parere. Io e mia moglie in estate abbiamo passato le vacanze assieme ad un'altra coppia. Solo da poco sono venuto a sapere che diverse foto della suddetta vacanza sono state pubblicate dall'altra coppia su un popolare social network. Trattandosi di foto che spesso ritraggono me e mia moglie in spiaggia (e dunque in costume), vorrei che venissero tolte. Ne ho diritto? La ringrazio.

Gentile Signore,

per rispondere al suo quesito, dobbiamo partire da una premessa: le fotografie in questione non sono collocate in album privati o in cornici conservate a casa, né raffigurano eventi pubblici (es: manifestazioni, concerti) nei quali casualmente comparite anche voi.

A tutela della vostra riservatezza, trovano applicazione gli articoli 10 c.c. (sull'abuso dell'immagine altrui) e 96, 97 della legge n. 633 del 1941 (sul ritratto della persona).

In particolare, gli articoli 96 e 97 sopra citati dispongono che il ritratto di una persona non può essere esposto senza il consenso di questa (art. 96), a meno che la riproduzione dell'immagine non sia giustificata dalla notorietà della medesima, o da particolari scopi (di polizia, scientifici, didattici o culturali) o sia collegata ad avvenimenti di interesse pubblico o svoltisi in pubblico, purché in ogni caso non risulti lesiva dell'onore, della reputazione o del decoro della persona ritratta (art. 97).

Orbene, l'inserimento di fotografie nei social network vale sicuramente quale pubblicazione, in quanto potenzialmente idoneo a mostrare le immagini ad un pubblico indifferenziato di utenti.

E ciò vale anche laddove le immagini siano state pubblicate con visibilità ristretta solo ad un numero limitato di persone (quali i contatti o gli “amici” dell'altra coppia), dal momento che tale restringimento di privacy non solo comporta la visibilità della vostra immagine a soggetti a voi estranei (amici dei vostri amici), ma si presta ad essere facilmente aggirato: l'immagine, infatti, potrebbe essere salvata da terzi e riprodotta su altre piattaforme e con altre finalità, senza il vostro consenso ed anche a vostra insaputa.

Nonostante l'avanzare della tecnologia – anzi, forse proprio per tale avanzare – non può dunque ritenersi lecita la pubblicazione dell'immagine di una persona su un social network senza il suo consenso, e ciò a prescindere dal fatto che l'immagine della persona sia lesiva o meno del suo onore.

In conclusione, è del tutto legittima la sua richiesta in ordine alla rimozione delle fotografie ritraenti lei e sua moglie dalle pagine del social network, in quanto pubblicate senza il vostro consenso.

Cordialmente,

Avv. Roberto Visciola

Per scrivere all'avvocato Visciola: nove@nove.firenze.it

L'avvocato Roberto Visciola - Laureato con lode all’Università di Firenze, è autore di libri e pubblicazioni in campo giuridicoIl servizio “Avvocato online” è progettato per trattare temi giuridici di interesse generale, non costituisce parere legale ed è gratuito. Le domande pervenute saranno selezionate dalla Redazione e i quesiti più significativi, opportunamente semplificati, verranno girati all’Avvocato che, compatibilmente ai suoi impegni professionali, risponderà direttamente sul sito Nove da Firenze. Per motivi di riservatezza non pubblicheremo l’indirizzo email del soggetto richiedente il parere.

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