Smaltimento dei rifiuti: Noferi (M5S) sollecita un piano regionale

La richiesta della consigliera toscana dopo la circolare emessa ieri dal Ministero della Transizione Ecologica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2021 18:29
Smaltimento dei rifiuti: Noferi (M5S) sollecita un piano regionale

Firenze, 13 aprile 2021 – “La circolare emessa ieri dal Ministero della Transizione Ecologica chiarisce alcuni punti per applicare le nuove regole nate dopo il recepimento della direttiva comunitaria sull’economia circolare (2018/852) avvenuto a settembre con il Dlg.116/2020.

Buone notizie – afferma Silvia Noferi consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle - per le imprese perché si allargano i termini delle esenzioni anche ai magazzini mentre rimangono soggette allo smaltimento comunale dei rifiuti urbani, uffici e mense.

La Pdl 32 “Disposizioni in merito alla gestione dei rifiuti urbani prodotti da utenze non domestiche” presentata dalla Regione Toscana, mette un punto fermo sulla decorrenza che partirà da quando le aziende presenteranno la domanda.

Rimangono alcuni punti oscuri, come per esempio, come dovrà essere calcolata la percentuale di quanti rifiuti si sono portati a recupero, perché non chiarisce qual è il denominatore, oppure su quali quantità verrà applicato lo sconto sul 2022, quelle del 2021?

Purtroppo se da una parte aumentano i vantaggi per le imprese, dall’altra temiamo si dovranno aumentare le imposte alle famiglie, perché il sistema a tariffa del servizio pubblico era sostenuto da famiglie e imprese.

A questo si aggiungono altri aspetti che forse non sono stati attentamente valutati: si perde il controllo pubblico su una parte consistente di flussi di rifiuti che passano al mercato libero e si mettono in crisi quelle aziende pubbliche che vedranno diminuire i loro volumi e avranno un surplus di personale.

Cogliamo l’occasione – conclude Noferi - per ricordare alla Giunta l’urgenza di provvedere all’elaborazione del piano regionale per lo smaltimento dei rifiuti, dato che non si può continuare semplicemente a prorogare i termini e le capienze delle varie discariche della Toscana.”

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