Sindaco e giunta di Firenze chiedono maxi risarcimento a Montanari

Palagi e Bundu (SPC): "Ribadiamo il nostro sostegno a una voce libera e critica della nostra città". L'ex consigliere regionale Fattori: "Mi vergogno del mio sindaco"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2020 16:14
Sindaco e giunta di Firenze chiedono maxi risarcimento a Montanari

"Su il Fatto Quotidiano di oggi Tomaso Montanari ha scritto della richiesta di un maxi-risarcimento che Sindaco e Giunta di Firenze hanno mosso nei suoi confronti, per aver espresso delle opinioni durante una puntata di Report. A lui rispondiamo confermando la nostra presenza a suo fianco.

Il tema lo avevamo portato in aula già due volte. Prima per chiedere se si volessero intraprendere vie legali. Ci era stato detto di no. Poi per sapere se Sindaco e Giunta avessero agito contro lo storico dell'arte in qualità di figure istituzionali. Ci era stato detto di no. Due risposte che non si sono rivelate corrette". Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune.

Il nostro gruppo consiliare ha un'idea del pubblico e della politica diversa da quella del Partito Democratico. Quando si è al potere e si ricevono contestazioni bisognerebbe evitare di provare a far tacere una voce libera e critica del territorio che si governa. Quando un gruppo consiliare di opposizione avanza delle domande, nella sua funzione di controllo, per cui è stato eletto, si dovrebbe essere precisi nelle risposte e non mostrarsi infastiditi.Quello che sappiamo oggi, dopo un'interrogazione scritta e un accesso agli atti, è che il Comune di Firenze non è stato minimamente coinvolto da questa causa legale, nonostante Sindaco e Giunta si siano qualificati come tali. Se è lecito o no verrà verificato da chi di dovere. Politicamente continua a qualificare un pessimo stile ed è sinonimo di un'arroganza che non esitiamo a definire allarmante".

L'ex consigliere regionale della Sinistra Tommaso Fattori su Facebook sostiene Montanari e scrive tra l'altro: "... Mi vergogno perché il mio sindaco non sa cosa sia la libertà di espressione e la critica politica, infoltendo la larga schiera di analfabeti costituzionali che costituisce la nostra classe politica. “Firenze è una città in svendita. È una città all’incanto, è una città che se la piglia chi offre di più, e gli amministratori di Firenze sono al servizio di questi capitali stranieri”.

Questa frase è stata pronunciata da Tomaso Montanari alla fine di un complesso ragionamento sulle scelte urbanistiche fiorentine, nel corso di un’intervista rilasciata a Report. Questa frase è all’origine della causa civile intentata da Dario Nardella e dall’intera giunta (Giachi, Bettini, Del Re, Funaro, Gianassi, Giorgetti, Guccione, Martini, Sacchi, Vannucci) contro Tomaso Montanari, al quale vengono chiesti danni per 165 mila euro...

Montanari, nel suo ragionamento, aveva duramente criticato il folle progetto di teleferica che Nardella & C vorrebbero veder costruita nel magnifico e ipertutelato Giardino di Boboli per portare i clienti nell’ex convento e ospedale militare di Costa San Giorgio, bene pubblico alienato a privati, che sarà trasformato nell’ennesimo albergo di lusso... Quella di Tomaso Montanari è la giustissima critica a un’idea di città...".

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