Sindaci d’Italia: sotto la nuvola di Fuksas splende il sole di Poste Italiane

Stamani al centro congressi di Roma la grande convention partecipata da 4.000 primi cittadini accorsi all’ Eur da tutto il Paese

Nicola
Nicola Novelli
28 ottobre 2019 18:00
Sindaci d’Italia: sotto la nuvola di Fuksas splende il sole di Poste Italiane

ROMA- “Come tenere insieme questo grande paese fatto di paesi? E’ questa la sfida futura per chi vuole mantenere coeso il nostro territorio” Massimo Castelli, coordinatore dei piccoli comuni per Anci rivolge questa domanda alle autorità ministeriali presenti al convegno Sindaci d’Italia che si è svolto stamani al centro congressi di Roma-Eur per iniziativa di Poste Italiane “Serve un impegno speciale per le aree terremotate, se non vogliamo perderle. E in questa prospettiva il modello delle Poste è quello che va nella direzione giusta”.

Stamani sotto la nuvola di Fuksas l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Ministro dello sviluppo Stefano Buffagni. Il protocollo garantisce accesso gratuito wi-fi alla rete internet in 570 uffici postali dei piccoli comuni. Una garanzia di accessibilità, che è limitata soltanto dalla scarsità della banda larga nelle aree periferiche.

“I divari territoriali attraversano ormai tutto il paese -ha affermato il Ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, con un passato da ricercatore universitario a Pisa- Dobbiamo rifiutare le contrapposizioni tra modernità e salvaguardia del territorio. E’ questo è possibile anche grazie a una grande infrastruttura, quella di cui dispone Poste Italiane. Abbiamo il dovere di presidiare i territori, per garantire il futuro delle giovani generazioni, ad esempio con il fondo ministeriale che abbiamo varato per rifinanziare i piccoli comuni indebitati”.

“Il paese appare impaurito e frammentato, come se avesse smarrito il valore della coesione sociale -ha esordito Dario Franceschini, Ministro della Cultura- La decisione di tenere aperti gli uffici postali periferici è un progetto di consolidamento di un paese ancora relativamente giovane, perché ha solo 160 anni. Troppe volte con la spending review abbiamo tagliato strutture dello stato sul territorio , che hanno un significato che va oltre la mera utilità economica. Per questo possiamo incentivare finanziariamente le fusioni tra piccoli comuni, ma non renderle obbligatorie. Un po’ come il mio ministero fece nel caso del tax credit per le librerie. Proteggere l’autenticità dei luoghi, anche con queste politiche, significa sviluppare un turismo esperienziale, che combatte quello massificato".

Le conclusioni del convegno romano, sono state affidate all’Amministratore delegato di Poste Italiane, il fiorentino Matteo Del Fante: “Sono felice di vedere che 4.000 sindaci hanno accettato il nostro invito. Un anno fa avevamo annunciato che non avremmo chiuso alcun ufficio postale: così è stato. Non era ovvio. Due anni fa quando siamo arrivati in Poste Italiane, abbiamo varato un piano di lavoro, dopo un’attenta analisi: obiettivi nessuna chiusura, anzi un ufficio dedicato espressamente alle esigenza dei piccoli comuni, grazie ai 900 incontri locali organizzati per gestire le 1.200 istanze giunte dal territorio. Questa occasione ci consente di ribadire le mosse con cui stiamo articolando i nostri progetti: nell’arco di un anno installeremo 254 nuovi ATM nei piccoli comuni, oltre ai già installati 600; nei comuni privi di ufficio postale sarà garantita l’erogazione dei servizi postali attraverso la rete dei tabaccai; wi-fi gratuito in 5.700 uffici postali e una partnership con Cassa depositi e prestiti per l’erogazione dei servizi di tesoreria.

C.D.P. in particolare assicurerà le anticipazioni di cassa nelle situazioni di temporanea carenza di liquidità. E ancora investimenti per la video-sorveglianza all’interno e all’esterno degli uffici postali, 3.700 telecamere per rafforzare la sicurezza dei territori. Entro il 2020 verranno demolite oltre l’80% delle barriere architettoniche presenti in quasi 1.400 uffici postali. Infine abbiamo avviato progetti di utilità sociale, tra cui, ad esempio, la cessione gratuita di 13 immobili ad amministrazioni comunali”.

La politica commerciale di Poste Italiane completa questa azione con programmi di educazione finanziaria e digitale, oltre a servizi di pagamento e Pos gratuiti per i comuni, servizi di informazione per i cittadini, anche presso i comuni, cassette postali e smart e una nuova flotta green con riduzione del 40% delle emissioni.

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