Sicurezza, svolta a Firenze: scatta una politica di maggiori controlli

Illuminazione, videosorveglianza, controllo di vicinato: questa la ricetta di Palazzo Vecchio. Innocenti (Pd) e Dardano (Lista Nardella): “Difendiamo con forza queste misure, la sicurezza dei cittadini non è di destra o di sinistra ma è un bene da preservare”. SPC: "Così la maggioranza sceglie di inseguire le destre sulla sicurezza"

Redazione Nove da Firenze
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19 dicembre 2019 15:10
Sicurezza, svolta a Firenze: scatta una politica di maggiori controlli

Proseguire il lavoro intrapreso per la sicurezza dei cittadini residenti nelle zone collinari di Careggi, in particolare continuando con l’installazione di sistemi di videosorveglianza e di punti luce ove necessario, installando la segnaletica, già condivisa, che attesta la presenza di controllo di vicinato,in generale mantenendo alta l’attenzione alla zona così come a altre collinari o contermini alla città, dove è ancor più essenziale il coordinamento tra i diversi attori istituzionali e le Forze dell’Ordine.

Sono gli impegni che chiede alla Giunta una mozione promossa da Pd e lista Nardella a Palazzo Vecchio, prime firmatarie Alessandra Innocenti (Pd) e Mimma Dardano (capogruppo lista Nardella) e approvata nella seduta consiliare odierna. “La mozione nasce dopo un grande lavoro di discussione portato avanti in commissione e in ogni sede opportuna, con l’obiettivo di arrivare a un atto il più possibile condiviso. - spiegano Innocenti e Dardano – Parliamo di una zona dove è già stato avviato un percorso importante, grazie a sopralluoghi degli assessori competenti e del presidente del Quartiere 5 e a interventi mirati come l’installazione di telecamere e punti luce.

Un lavoro che pensiamo vada rafforzato e portato avanti, è ciò che quindi sollecitiamo con questo atto, ricordando l’importante progetto del ‘controllo di vicinato’ che sancisce una collaborazione fattiva tra cittadini e amministrazione. Collaborazione che, vogliamo sottolineare ai colleghi di Sinistra progetto comune intervenuti in merito, nulla a che vedere con ronde o ‘guerrieri della notte’ ma è un efficace modo per mettere sempre più in relazione la cittadinanza e le istituzioni e non far sentire solo nessuno, per ascoltare gli altri e concretizzare un dialogo vero volto a venire incontro ai problemi quotidiani”.

La sicurezza dei cittadini non è prerogativa di una parte politica, non è di destra o di sinistra ma è un valore che tutti dobbiamo preservare. - concludono Innocenti e Dardano – E se può capitare che alcune situazioni da monitorare vengano portate all’attenzione da diverse parti politiche spesso è diversa, però, l’idea di soluzione che si vuole dare a determinate criticità. In questo caso la nostra idea prevede un insieme di azioni completo per tutelare la sicurezza dei cittadini, ciò che questa giunta già sta promuovendo e che comprende non solo presidi, illuminazione e videosorveglianza ma anche eventi diffusi per creare aggregazione, pensiamo all’Estate fiorentina che ha coinvolto tutta la città, e una sinergia concreta tra cittadini e Amministrazione attraverso i comitati per il controllo di vicinato”.

Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consigliera e consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune, non ci stanno: 

"Più telecamere, gruppi di vicinato e delega alla cittadinanza di compiti propri delle forze dell'ordine. Questa - sottolineano - è la via scelta per le colline di Careggi da parte della maggioranza, con tanto di titolo della mozione ripreso puntualmente da una proposta di Fratelli d'Italia. Noi pensiamo che i servizi da portare sui territori siano quelli tagliati anche dai governi di centrosinistra, oltre che dalle destre (tanto a livello europeo quanto a livello nazionale). Sovraccaricare la Polizia Municipale, scambiandola nelle sue funzioni per un servizio di supporto psicologico o sociale, ci spaventa (anche perché poi non ha le risorse per intervenire sulla sicurezza stradale).

Così come ci preoccupa un'impostazione sul tema sicurezze e sicurezza decisamente di destra. Nel frattempo a Londra i numeri confermano il fallimento totale della politica di videosorveglianza per contrastare il crimine. Lo attestano anni di verifiche e numerose pubblicazioni. C'è poi la "fantastica" impostazione per cui una particolare area della città si ritrova un atto dedicato sul tema insicurezza, con tanto di riconoscimento che in alcune zone ci sarebbero più problemi che in altre. La soluzione? Aumentare le telecamere.

Una proposta della Lega dello scorso Consiglio, che era stata bocciata. Noi coerentemente rimaniamo contrari, lunedì come oggi. Come domani", concludono Bundu e Palagi.

Alessandro Draghi, capogruppo del partito di Giorgia Meloni, evidenzia proprio l'estrema somiglianza tra la mozione approvata e quella presentate in precedenza da Fratelli d'Italia: "Fa sorridere che oggi il PD e la lista Nardella cantino vittoria in consiglio comunale per l’approvazione di una mozione che è praticamente identica a quelle presentate prima dai consiglieri di Fratelli d’Italia Chelli e Sirello al Quartiere 5, poi dal sottoscritto a Palazzo Vecchio. Ovviamente saremo ben lieti se le misure da noi proposte verranno realizzate, e i cittadini di Careggi saranno più sicuri nel prossimo futuro, basterebbe avere l’onestà di ammettere che non sarà certo stato merito del PD. Ma l’onestà intellettuale non sembra essere il punto forte dei cosiddetti democratici”, conclude Draghi. 

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