Sicurezza a Firenze: tanti turisti e poche volanti, parla l'ispettore

Il capoluogo ha 400mila abitanti ed un milione di turisti ogni mese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2018 17:48
Sicurezza a Firenze: tanti turisti e poche volanti, parla l'ispettore

 ''La prima battaglia da fare è quella degli organici" afferma Marco Nicoletti, neo segretario di Firenze del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia, con una lunga esperienza alle spalle a Perugia.  Sottolinea l'ispettore "Una città come Firenze non può mettere in campo quattro volanti per turno, sei quando va bene, e tutto questo perché il personale scarseggia e l'eta' media è ormai prossima ai 50 anni. I carabinieri, se possibile, sono messi anche peggio, visto che per turno garantiscono appena dalle tre alle cinque gazzelle''.

Il segretario, ispettore presso la Questura di Firenze ha conseguito la laurea specialistica in Scienze politiche e diverse specializzazioni: dalla gestione dell'ordine pubblico alla criminologia alla comunicazione.''Al di là degli abitanti, che sono circa 400.000 - spiega Nicoletti, nominato dal segretario generale del Mosap Fabio Conestà - Firenze ha un milione di turisti ogni mese, con numeri da capogiro proprio da aprile a ottobre. Come possiamo garantire la sicurezza dei cittadini e degli ospiti? Il personale in divisa si impegna al massimo e con la propria professionalità supplisce a molte carenze, ma le nozze coi fichi secchi non si possono fare.

Tra le urgenze da affrontare - continua il segretario proviciale del Mosap -, sempre legate alle carenza di organico, vi sono la necessità di rimpinguare l'ufficio immigrazione della Questura i cui ritmi di lavoro sono impressionanti e di adeguare l'organico del Reparto Mobile di Poggio Imperiale perché abbiamo dotazioni di 20 anni, non più sufficienti per le molteplici attività svolte''.Conclude Nicoletti "Vi è la necessità di mettere la parola fine all'annosa questione del Magnifico, la cui dismissione sta assumendo tempi biblici.

Fino ad oggi, al di là delle chiacchiere anche da parte di certi 'grandi' sindacati, poco è stato fatto. Forse poco si voleva fare. Noi come Mosap non pieghiamo la testa davanti a nessuno e non abbiamo questori o dirigenti da ossequiare. L'aria a Firenze è destinata a cambiare. Da oggi i colleghi sanno di poter contare su qualcuno che sta davvero dalla loro parte e che non fa solo gli interessi degli amici degli amici''.

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