Si parla di "Senato e riforme istituzionali" alla Festa dell'Arno

Primo appuntamento venerdì ore 21.15 circolo Arci Varlungo. Rappresentanti del Governo a confronto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 luglio 2014 17:59
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FIRENZE - “Il Senato e le riforme istituzionali”, questo il titolo del primo incontro, organizzato dal circolo Arci di Varlungo con il supporto dell'area civatiania del partito democratico, che si terrà domani venerdì 18 luglio alle ore 21,15 in via della Funga a Firenze in occasione della Festa dell'Arno. 

Protagonisti venerdì sera saranno la Senatrice On. Lucrezia Ricchiuti, membro della 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali e il Prof. Andrea Pertici, costituzionalista, docente di Diritto costituzionale all'Università di Pisa. “

"La necessità di una riforma in grado di assicurare una effettiva scelta degli eletti da parte degli elettori e una maggiore partecipazione di questi ultimi alle decisioni pubbliche migliorando l’efficienza del Parlamento e riducendone i costi”. Questo il concetto portante alla base dell'intervento della senatrice Ricchiuti, in linea con l'approccio del Prof. Andrea Pertici che di partecipazione recentemente ha parlato anche al Politicamp di Livorno, affrontando il tema “del rafforzamento della democrazia diretta e della previsione di istituzioni davvero rappresentative, cioè scelte dai cittadini con leggi elettorali che assicurano il rapporto elettori-eletti".

Secondo appuntamento martedì 22 luglio alle ore 21.15 con un incontro dal titolo “Un'Economia per la felicità” con il Prof. Stefano Bartolini docente di Economia politica ed Economia sociale presso la Facoltà di Economia «Richard M. Goodwin» dell’Università di Siena che sarà intervistato da Iacopo Ghelli, coordinatore del circolo PD di Varlungo e candidato a sindaco di Firenze alle scorse primarie PD di marzo, sui temi attuali della crisi e sulle strategie possibili per vivere una società migliore partendo da un modello economico diverso da quello a cui fino ad oggi ci siamo riferiti.

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