Si avvicinano le amministrative e il Pd toscano si spacca

La corrente zingarettiana sfiducia la segretaria regionale Simona Bonafè e diserta la direzione regionale di questa sera. Sinistra Civica Ecologista per un accordo elettorale con il Movimento 5 Stelle

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2021 21:27
Si avvicinano le amministrative e il Pd toscano si spacca

Le elezioni amministrative di primavera di avvicinano e anche in Toscana saranno 25 i Comuni che andranno al voto, fra cui un capoluogo di provincia (Grosseto) e un Comune di quasi 50.000 abitanti (Sesto Fiorentino).

Quasi alla vigilia, l'area PD "Piazza Grande Toscana" contesta le scelte della segretaria regionale guidata da Simona Bonafè. L'area filo-Zingaretti annuncia la decisione di non partecipare alla direzione regionale di questa sera e di non fare parte della nuova segreteria regionale.

Salta così l'unità del partito faticosamente raggiunta lo scorso anno. La segretaria regionale si stava accingendo a cambiare la composizione della segreteria. Ma l'area Piazza Grande Toscana, che ha sostenuto all'ultimo congresso il segretario nazionale Nicola Zingaretti contesta tale scelta perché apertamente in contrasto con la linea politica della direzione nazionale del partito. Del resto in recenti interviste Simona Bonafè era arrivata a evocare la necessità di un congresso nazionale, rendono chiara la volontà di rompere con il segretario del partito. Si apre così anche in Toscana la conta interna tra correnti.

"A queste condizioni -spiegano gli Zingarettiani toscani- è evidente che non possa proseguire, per suo volere, nessuna gestione unitaria e che, pertanto, le nostre rappresentanti e i nostri rappresentanti non possano fare parte del nuovo esecutivo del partito regionale. Per questi motivi, noi non parteciperemo alla riunione della direzione regionale convocata per questa sera che ha il solo scopo, a questo punto, di varare una segreteria rappresentativa di una sola parte del partito".

Dal canto suo Sinistra Civica Ecologista conferma il suo impegno politico per unire la sinistra che vuole misurarsi con il governo delle comunità locali, e per presentare ai cittadini toscani programmi, candidati e alleanze serie e credibili. Sinistra Civica Ecologista è nata alle scorse elezioni regionali con l’obiettivo di contribuire a battere la destra e con l’impegno di rinnovare – nel segno rosso-verde dell’uguaglianza sociale e dell’ecologismo – la capacità e la qualità del governo dei progressisti: "In quella campagna elettorale siamo stati con la sola forza delle nostre idee e dei nostri programmi, e da lì è partito un lavoro impegnativo per affrontare le scadenze più importanti per il futuro della Toscana.

Ci stiamo organizzando e consolidando sul territorio e daremo dovunque il nostro contributo per costruire in occasione delle prossime elezioni comunali programmi e alleanze innovativi, puntando a comporre il massimo di unità possibile tra Pd, Movimento 5 Stelle e altre forze e realtà associative della sinistra e del centrosinistra. Questa è la strada più forte per rendere credibile e vincente la proposta dei progressisti per il governo delle comunità locali".

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