Accade lontanissimo da noi. Tra la Piana fiorentina e Campo di Marte.Il bisogno di fare acquisti importanti, magari griffe prestigiose per mettersi in mostra, per atteggiarsi, forse, ad un'età in cui si cerca di capire chi siamo davvero ed il confronto è continuo, con tutti.A scoprire che qualcosa non tornava sarebbe stato il ragazzo della giovane studentessa della Piana che adescava clienti attraverso il profilo Social e poi fissava incontri a Campo di Marte.Il Post. "A cosa stai pensando?" domanda Facebook, ed a volte basta rispondere con la frase giusta per attirare qualche "Like" di troppo suscitando l'interesse di chi è in linea.Sfruttando l'inalienabile istinto animalesco proprio degli esseri umani, occorre davvero poco a catturare la preda. Troppo shopping firmato, troppi regali, l'intento non era certo quello di mantenere un basso profilo, e così il fidanzato chiama a raccolta i genitori della sedicenne, separati, per responsabilizzarli al ruolo di controllo.
Scatta poi la segnalazione alla Stazione dei Carabinieri di zona.
I militari indagano e scoprono il 'sistema' messo in piedi dalla ragazza. Scoprono che tra i clienti ci sarebbe anche un avvocato.Si presume - stando alle indiscrezioni espresse dai cronisti de La Nazione - che l'iniziativa sia stata della giovane, ma non priviamoci del privilegio di poter dubitare, difendendo fino all'ultimo l'ingenuità. Ci siamo occupati altre volte del tema, offrendo ai nostri lettori anche lo spunto di una brava psicologa fiorentina coadiuvato dagli scatti provocanti del nostro fotografo.
La dottoressa Stefania Marconi e l'obbiettivo di Filippo Tomasi hanno contribuito, con l'articolo che invitiamo a rileggere, a squarciare quel velo di silenzio e di indifferenza che talvolta persiste su quei tormenti tabù, sulle cose che non si raccontano, e che non accadono se non se ne parla abbastanza.
Social Network è oramai sinonimo di piazza virtuale, per questo non c'è da stupirsi se su internet ritroviamo ogni cosa del mondo reale, nel bene e nel male.
