0-2. Poco da dire. Siena indecifrabile nella prima frazione. Reggiana sul velluto. I tifosi bianconeri cantano fino al novantesimo ma il risultato, giusto, racconta un pomeriggio, estivo, da dimenticare. Raccontiamolo.
La piccola rivoluzione nella formazione non paga: senza Bani e con Pezzella regista, i bianconeri appaiono più fragili. Gli ospiti ne approfittano e prevalgono soprattutto nella zona nevralgica del campo. Gilardino, sotto di due reti, corre ai ripari ma gli avversari si dimostrano solidi e rischiano pochissimo. La squadra di Diana coglie 3 punti.
Guberti e soci riflettono su una sconfitta che parla di un processo di crescita ancora da completare e di scelte iniziali, forse, discutibili.
Nel primo tempo, in 10 minuti, gli ospiti assestano un "uno due" da far tremare i polsi. Prima Sciaudone poi Zamparo bucano un incolpevole Lanni. Il portiere bianconero tiene in piedi i suoi con uno splendido intervento sul finire di tempo. Per i padroni di casa solo un tiro di Montiel: troppo poco.
Nella ripresa mister Gilardino cerca di dare la scossa. Prima dentro Varela e Disanto per Montiel e Cardoselli. Poi cambio di modulo: Farcas rileva Favalli e la difesa passa a 3. Ancora bravissimo Lanni con Paloschi e soci che non riescono a essere pericolosi. Negli ultimi 20 minuti è Varela a suonare la sveglia: Venturi gli nega la gioia del gol. Ancora il portiere bravo sul nuovo entrato Karlsson.
Finisce così senza scosse.
