Sergio Staino: martedì cerimonia nel Salone dei Cinquecento alle 14:00

Il giornalista era ricoverato al San Giovanni di Dio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 ottobre 2023 22:01
Sergio Staino: martedì cerimonia nel Salone dei Cinquecento alle 14:00

Sergio Staino, vignettista, fumettista e giornalista scomparso nella mattina di sabato 21 ottobre 2023 all’età di 83 anni, è stato protagonista e promotore della vita culturale e civile di Firenze e di Scandicci, città dove viveva. Il vignettista e disegnatore, originario di Piancastagnaio (Si), era stato ricoverato per la prima volta al San Giovanni di Dio un anno fa. Staino si trovava nel reparto di Medicina di Torregalli quando è venuto a mancare circondato dall’affetto dei suoi familiari.

La cerimonia di commiato si terrà nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, alle 14 di martedì 24 ottobre 2023. Il suo ricordo pubblico è stato organizzato con la condivisione della famiglia e delle due Amministrazioni Comunali, oltre che con la partecipazione attiva del mondo associativo cittadino.

“Caro Sergio, che brutto scherzo che ci hai fatto: tu e Bobo per noi eravate immortali” afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella, appresa la notizia “Con Staino perdiamo tutti un grandissimo professionista - continua il sindaco - che tramite la sua matita ha fatto riflettere non solo le persone comuni ma anche molta parte del centrosinistra e del Pd, partito al quale non risparmiava spesso critiche, anche se sempre costruttive, e che spronava ad essere più vicino al suo popolo.

Io oggi perdo un amico con cui fin dai miei primi passi nella politica mi sono sempre confidato sulle mie idee sulla politica e sulla vita. Ci accomunavano valori e principi solidi e con lui il Comune ha avuto modo di collaborare molte volte: ricordo tra l’altro che all’inizio del 2000 Staino è stato responsabile dell’Estate Fiorentina, mentre la nostra ultima iniziativa insieme è stata una cartolina contro il razzismo”.

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“Alla moglie Bruna, quella Bibi che spesso lui ha definito la sua forza e il suo valore aggiunto, e ai figli Ilaria e Michele, vanno le più sentite condoglianze della città e il mio abbraccio personale” - conclude il sindaco.

"Ci addolora molto la notizia della scomparsa di Sergio Staino. Per chiunque si rifaccia ai valori della sinistra è stato per lunghi anni un punto di riferimento, spesso polemico nei confronti della sua stessa parte politica e in particolare del PD. Non solo disegnatore, ma anche regista, direttore de l'Unità, animatore culturale. Ci mancherà la sua tagliente ironia e la sua umanità. Siamo certi che la città di Firenze, che aveva scelto come sua casa, saprà ricordarlo nel modo più degno. Dal Consiglio comunale giunga alla famiglia e agli amici più cari l'abbraccio e il cordoglio di Firenze" dichiara il presidente del Consiglio comunale Luca Milani.

“Mi preme ricordare di nuovo Sergio Staino, ideatore di ‘Bobo’, che grazie al suo estro e alla sua inventiva ha illustrato tante campagne di enti ed istituzioni, anche della Regione Toscana. Ripenso al manifesto con il quale, anni fa, illustrò la riforma delle norme per il governo del territorio. Oppure quando si prestò, con alcune sue tavole, a collaborare alla realizzazione di un calendario per non vedenti. Oppure con i suoi lavori dedicati alla ‘Notte dei ricercatori’. Ma anche quando, al momento del mio insediamento come presidente della Giunta regionale, mi ha donato una maglietta con una sua vignetta. Il mondo della cultura toscano e nazionale ha perso una mente arguta, sempre in movimento e capace di strappare un sorriso. Con la sua ironia ed il suo talento ha divertito, raccontato, fatto riflettere. Per me è stato un grande amico. Ci mancherà" Così il presidente della Regione Eugenio Giani.

“La Toscana perde una voce libera e passionale, un grande pezzo della sua storia più significativa. Alla famiglia, agli amici, ai colleghi, va il cordoglio mio personale e dell’Assemblea legislativa tutta”. Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, appresa la notizia. Mazzeo ricorda il grande legame che Staino aveva proprio con il Consiglio regionale e il suo contributo per la Festa della Toscana 2021 – La Toscana che non odia - dedicata al contrasto all’hate speech e alla sottoscrizione del manifesto per la comunicazione non ostile. “Sergio era un uomo dissacrante ed ironico che ci ha fatto ridere e sorridere con le sue vignette e le sue ‘lezioni’ di vita. Ci mancherà moltissimo” dichiara ancora il presidente.

"Sergio Staino ha avuto un pregio raro: quello di mettersi sempre in discussione e di mettere in discussione le sue stesse certezze. Fatti salvi i valori fondamentali cui si è sempre ispirato: l’antifascismo, la solidarietà con gli ultimi, la sincerità. Staino si è sempre esposto in prima persona, con la sua verve e il suo acume. Ero assessore alla cultura quando lui diresse la prima ‘Estate Fiorentina’ e collaborammo nella definizione del programma e nella scelta dei posti. Ci mancherà la sua capacità di leggere i tempi, e di starci dentro con la sua matita" dichiara Rosa Maria Di Giorgi, ex Vicepresidente del Senato.

Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana si stringono alla famiglia per la scomparsa di Sergio Staino, il mitico "Bobo", re della satira, ex direttore de "L'unità", protagonista da oltre mezzo secolo con i suoi disegni.

PIANCASTAGNAIO 

La notizia della morte di Sergio Staino è arrivata, a Piancastagnaio, mentre si svolgeva la venticinquesima edizione della rassegna “Penne e video sconosciuti”: subito gli sono stati dedicati i lavori conclusivi. Staino era pianese di origine e aveva collaborato a questa iniziativa - una “vetrina” nazionale dei giornali di classe, oltre ai video – tant’è che aveva disegnato per l’Emeroteca comunale (raccoglie gli elaborati di ogni edizione) una sua vignetta.

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