Segnalazione su Bando errato: replica di Unione Camere Toscana

Una imprenditrice ha scritto a Nove da Firenze per segnalare quanto rilevato in merito ad un Bando apparso sulla piattaforma della pubblica Amministrazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2016 16:25
Segnalazione su Bando errato: replica di Unione Camere Toscana

Nell'articolo dell'8 Luglio 2016 abbiamo riportato la segnalazione di una lettrice di Nove da Firenze, giovane imprenditrice del sud, sorpresa da quanto le era apparso davanti nel momento in cui intendeva partecipare ad una richiesta di offerta lanciata in merito ad un sondaggio indetto da UnionCamere Toscana.

Al termine dell'articolo, in cui la lettrice lamentava la presenza del nome di una precisa ed identificabile Azienda al posto del campo vuoto destinato alla compilazione dell'adesione, auspicavamo un intervento chiarificatore da parte dell'Ente da noi interessato della questione. Unioncamere replica precisando: "In riferimento all’articolo pubblicato lo scorso 8 luglio (“Toscana, nel Bando il nome della ditta: imprenditrice chiama l’Anticorruzione), riteniamo opportuno precisare che quanto segnalato dalla vostra lettrice è stato determinato da un disguido tecnico nell’utilizzo della procedura prevista per l’inserimento delle RdO sulla piattaforma MePa (Mercato Elettronico della P.A.).

Appena ricevuta la segnalazione di quanto verificatosi, e cioè del fatto che sul modulo prodotto in automatico dal sistema sulla base delle informazioni inserite era riportato il nome di una delle imprese cui la stessa è stata rivolta, ci siamo immediatamente attivati presso il numero verde messo a disposizione dalla piattaforma MePA, per ricevere chiarimenti. A seguito delle indicazioni ricevute dall’operatore, abbiamo quindi provveduto a revocare la Richiesta di Offerta già inserita e ad inserirne una nuova, con le stesse caratteristiche della precedente ma utilizzando la corretta procedura.

Desideriamo pertanto ribadire che quanto segnalato è stato il frutto di uno spiacevole disguido, e rassicurare la stessa imprenditrice anche rispetto ai dubbi sollevati circa la correttezza e la trasparenza alla base dell’assegnazione del servizio richiesto. A questo proposito riteniamo infatti opportuno evidenziare che:

la richiesta di offerta è stata inviata a 13 diverse società, numero superiore ai 5 previsti dall’art. 2169 del codice degli appalti;

fra queste non è ricompresa la società che ha già realizzato per Unioncamere Toscana il servizio richiesto nel corso delle ultime annualità, in ossequio al princìpio di rotazione;

non abbiamo inserito nessuna delimitazione territoriale nella selezione delle imprese invitate, in ottemperanza al princìpio di non discriminazione;

la società di cui è apparso il nome nel modulo prodotto in automatico dal sistema è la prima in ordine alfabetico;

i requisiti previsti per lo svolgimento del servizio sono analoghi a quelli che Unioncamere Toscana ha utilizzato già in passato per analoga iniziativa, e congrui per garantire un livello qualitativo e gli obiettivi che con la stessa si intendono perseguire;

l’incarico verrà assegnato, fra le imprese partecipanti che si saranno impegnate a rispettare tali requisiti, sulla base del criterio del prezzo più basso, senza dunque ulteriori e più discrezionali elementi di valutazione delle offerte ricevute.

Nell’auspicare di aver chiarito le circostanze di quanto accaduto, si inviano cordiali saluti".

In evidenza