Scuola, sit-in sotto la Prefettura di via Cavour

Mercoledì 10 settembre iniziativa Cgil per manifestare contro gli indirizzi governativi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 Settembre 2025 18:01
Scuola, sit-in sotto la Prefettura di via Cavour

Firenze, 9-9-2025 - Come tutti gli anni alla fine di agosto si riaccende l’attenzione dell’opinione pubblica sulla scuola e le sue problematiche; "se non che quest’anno tale attenzione - si legge in una nota Cgil - è stata catturata dalla sovraesposizione mediatica assicurata al Ministro Valditara dalla sua partecipazione al Meeting di Rimini.

Con particolare abilità comunicativa il Ministro è riuscito nell’intento di far parlare di sé e del suo operato, orientando il discorso pubblico sui propri cavalli di battaglia, formulati a uso e consumo per il suo elettorato di riferimento: elogio della fatica e del lavoro (precario e malpagato, aggiungiamo noi), divieto di smartphone in classe, introduzione di maggiore severità nel valutare il “comportamento”, conferma da parte delle famiglie del supplente di sostegno… E’ insomma il racconto di una scuola che finalmente inizia a funzionare grazie alla cura-Valditara.Peccato che la realtà sia ben altra e che i veri problemi di fondo del sistema d’istruzione restino tutti quanti in piedi; basti pensare al numero-record di lavoratori a tempo determinato che anche il prossimo anno continueranno a lavorare senza prospettive di stabilizzazione, alla drastica riduzione dei docenti assegnati alle scuole (per gli istituti del territorio fiorentino addirittura 115 in meno), all’organico del personale ATA costantemente insufficiente a garantire sicurezza e sorveglianza,.All’interno di questo scenario assume un rilievo estremamente grave l’iniziativa del Ministro di ridisegnare profilo e contenuti della scuola democratica attraverso le Nuove Indicazioni Nazionali, il documento che rappresenta la “carta d’identità” della scuola italiana e ne orienta le finalità.

Contrariamente alla precedenti Indicazioni, adottate circa un decennio fa, queste nuove sono state calate dall’alto senza alcun tipo di confronto e discussione, e sono unanimemente giudicate un anacronistico ritorno al passato, un vero e proprio schiaffo alla riflessione pedagogica più attuale, nonché uno strumento per l’affermazione di un’idea di scuola gerarchica, selettiva e di stampo sovranista.Attraverso questa operazione infatti il Ministro Valditara tenta di affondare un colpo mortale alla scuola della Costituzione, per rimodellare il sistema di istruzione secondo una visione ideologica dell’educazione, basata più su un acritico principio di autorità che sulla costruzione di una coscienza democratica, su un approccio assimilazionista verso la multiculturalità, su una precoce differenziazione tra “chi è portato per studiare” e chi no, su un ritorno alla lezione tradizionale e trasmissiva come principale se non unico metodo di insegnamentoMettendo le mani sulla scuola democratica, l’attuale Ministro e la maggioranza che lo sostiene perseguono il chiaro obiettivo di sostenere la propria idea di società e affermare la propria egemonia culturale.Ci rivolgiamo al mondo della scuola, alle famiglie e agli studenti, ma lanciamo un appello anche a tutte e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della democrazia (cittadine e cittadini, associazioni, movimenti, istituzioni): siamo ancora in tempo, uniamoci per fermare questo progetto!Il prossimo 18 ottobre in tutta Italia si terranno iniziative politico-culturali contro queste Nuove Indicazioni, ma intanto facciamo partire da Firenze una forte voce di protesta: domani mercoledì 10 settembre, dalle ore 17, troviamoci in sit-in sotto la Prefettura di via Cavour per manifestare in difesa di una scuola democratica per tutti/e e con tutti/e", chiude la nota firmata CEMEA (Centri Esercitazione Metodi Educazione Attiva), CGD Toscana (Coordinamento Genitori Democratici) - CIDI Firenze (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti) - FLC Cgil Firenze - MCE Firenze (Movimento di Cooperazione Educativa) - Proteo Fare Sapere Toscana

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