Scudo Verde, Bussolin e Cappelletti (Lega): 'Ticket Inaccettabile'

L’assessore Giorgetti: “Nella disciplina che stiamo predisponendo non è previsto”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2023 19:34
Scudo Verde, Bussolin e Cappelletti (Lega): 'Ticket Inaccettabile'

“Obolo sì – obolo no, ci risiamo. Nonostante le dichiarazioni del Sindaco Metropolitano di Firenze (a Novembre 2022 dichiarava che non era previsto alcun pedaggio sullo scudo verde), sui quotidiani odierni riaffiora l’ipotesi del pagamento di un ticket per gli automobilisti, tanto da vagliare le possibili modalità di pagamento, come l’addebito sul telepass” dichiarano Federico Bussolin, Segretario Provinciale della Lega e Capogruppo a Firenze e Cecilia Cappelletti, Responsabile Enti Locali provinciale e Consigliere Metropolitano per la Lega.

“Torniamo ancora una volta quindi a evidenziare i palesi ritardi con la predisposizione di tutte le opere accessorie necessarie: la mancanza di un servizio di trasporto pubblico locale efficiente e l’impossibilità, per automobilisti e commercianti, a far fronte a valide alternative rispetto all’auto privata, soprattutto per l’area metropolitana opposta alla Piana Fiorentina. Ci saremmo aspettati quindi un rinvio del progetto da predisporre in seguito alla realizzazione di tutte le opere infrastrutturali necessarie, invece oggi scopriamo che le stesse verrebbero realizzate, probabilmente, grazie ai proventi dei ticket. Con questa formula i cittadini metropolitani restano fermi al palo per anni”.

“Se è vero che a settembre si svolgeranno degli incontri con i sindaci della Provincia utili a definire il disciplinare per regolamentare l’accesso in città, esortiamo gli stessi a non rendersi complici di questo tradimento ai danni dei cittadini e dei commercianti”.

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"Accelerare sullo scudo verde adesso è un'ingiustizia. Assurdo introdurre il pagamento di un ticket per entrare nel comune capoluogo, a fronte di un servizio di trasporto ancora molto scadente. E non bastano le promesse che le risorse che arriveranno da questo ennesimo ingiusto balzello verranno destinate al trasporto pubblico locale, perchè caso mai i fattori vanno invertiti, prima si potenzia il servizio e poi si chiedono soldi ai cittadini che ogni giorno entrano a Firenze. Il punto è proprio questo: ogni giorno a Firenze non entrano solo turisti, ma soprattutto persone che dai comuni della provincia vanno a lavoro e nella maggior parte dei casi non hanno altro possibilità che usare un mezzo privato -dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani FdI Claudio Gemelli, Alessandro Scipioni e Alessandra Gallego, insieme ai consiglieri comunali FdI di Firenze Alessandro Draghi e Jacopo Cellai- Far entrare in funzione lo scudo verde senza aver prima potenziato in modo efficiente il sistema di trasporto pubblico rischia di penalizzare eccessivamente chi, anche per questioni di lavoro, deve andare a Firenze.

Con importanti differenze tra zone della provincia a seconda della qualità dei collegamenti con la città.

Si vuole imporre un sistema ben distante dalla comune concezione di libertà di movimento. Un altro modo per fare cassa andando a cercare soldi ancora una volta nelle tasche dei lavoratori. Tra l'altro colpendo, con la scusa dell'emergenza ambientale, le persone meno abbienti che non avranno le auto ecologicamente adeguate per gli ingressi in città".

“Nella disciplina che stiamo predisponendo in merito allo scudo verde non è prevista l’applicazione del ticket”. Lo precisa l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, che conferma la riunione prevista a settembre con i sindaci dei comuni per condividere la disciplina relativa allo scudo verde. “Per quanto riguarda l’aspetto del ticket - ribadisce l’assessore -, si tratta di un elemento inserito nel Pums ma del quale non è ad oggi prevista l’applicazione per i prossimi anni. Come più volte ricordato, questo elemento potrà essere preso in esame, insieme ai sindaci, solo dopo il 2026 con il completamento delle linee tramviarie. Nel 2024 sono previsti solo il monitoraggio e l’applicazione dei divieti di circolazione vigenti ai veicoli più inquinanti”.

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