EMPOLI - Nuovo incidente mortale sul lavoro in Toscana, il quinto in dieci giorni. Stamani un uomo di 68 anni, è deceduto all'interno di una falegnameria di Pontorme (Empoli) per lo scoppio di un apparecchio, precisamente un compressore. Ferito un altro lavoratore.
“Continua la strage silenziosa -danno notare Elena Aiazzi e Laura Scalia (Cgil Firenze) e Marco Carletti (Fillea Cgil Firenze)- Non importa che a morire sia un operaio, un artigiano o il titolare. Resta il fatto della inaccettabilità delle morti sul lavoro che nell’ultima settimana hanno raggiunto un triste primato nei nostri territori. Come Cgil e Fillea ancora una volta ribadiamo che la sicurezza è un aspetto fondamentale dell’organizzazione del lavoro, e non può essere messa all’ultimo posto tanto meno in una situazione di emergenza come quella che stiamo attraversando.
Rinnoviamo l’appello perché la Regione investa seriamente sulla sicurezza rafforzando il servizio di prevenzione, e si mettano al più presto in campo tutte le azioni indispensabili a partire da maggiori ispezioni e controlli. Chiederemo unitariamente un incontro alle istituzioni preposte per affrontare urgentemente la situazione e individuare concretamente le iniziative che comunemente possiamo mettere in campo. Un lavoratore, una lavoratrice hanno il sacrosanto diritto di tornare ogni giorno vivi alle proprie famiglie”.
“E’ una strage senza fine quella delle morti sul lavoro che anche oggi conta una vittima e un ferito. A perdere la vita un uomo di 68 anni che ad Empoli è stato coinvolto nell'esplosione all'interno di una falegnameria mentre il figlio è stato trasportato in ospedale per le ferite riportate. Nell'esprimere la mia vicinanza e quella dell’UGL alla famiglia, voglio ricordare quanto sia indispensabile e fondamentale investire nella cultura della sicurezza e nella formazione dei lavoratori. L’UGL continuerà a sensibilizzare l’opinione pubblica verso il fenomeno delle ‘morti bianche’ e in tal senso la manifestazione “Lavorare per vivere” è volta a mantenere sempre alta l’attenzione sulle stragi silenziose”. Lo dichiarano in un nota Paolo Capone, Segretario Nazionale UGL, e Giuseppe Dominici, Segretario Regionale UGL Toscana
Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, esprime a nome di tutta l’amministrazione comunale il proprio cordoglio per la morte sul lavoro avvenuta questa mattina: «Ci troviamo purtroppo a dover contare un’altra morte sul lavoro, una situazione profondamente ingiusta, che non dovrebbe mai verificarsi. L’episodio verificatosi oggi ci spinge a ribadire ancora una volta la necessità di favorire la sicurezza sui posti di lavoro con azioni concrete. Non si può morire lavorando: il cammino per la sicurezza sui luoghi di lavoro è ancora lungo ma un obiettivo da coltivare con ogni mezzo ed ogni sforzo. Alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita nell’esplosione vanno le condoglianze di tutta l’amministrazione comunale, in attesa che le autorità preposte facciano luce sulle cause dell’accaduto che ha visto anche il ferimento di un altro uomo che ci auguriamo possa rimettersi quanto prima».
“Non è accettabile che in poco meno di due settimane la nostra Regione registri cinque decessi dovuti ad incidenti sul posto di lavoro. La Regione si è data l’obiettivo di raggiungere zero infortuni, ma, a quanto pare, i progetti di prevenzione non sono sufficienti. Chiederemo in Consiglio regionale a che punto sono i programmi e gli investimenti rivolti alla sicurezza sul lavoro. Ci stringiamo alla famiglia del falegname che questa mattina ha perso la vita a Empoli ed auguriamo una pronta guarigione al figlio che è rimasto gravemente ferito nell’esplosione”. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, dopo aver appreso del grave incidente sul lavoro avvenuto questa mattina a Empoli.