Scabbia a Firenze: Asl e Istituto scrivono ai genitori

Il caso in una scuola media di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2015 16:21
Scabbia a Firenze: Asl e Istituto scrivono ai genitori

I genitori dei bambini di una classe si sono visti comunicare la notizia con una lettera dell'Azienda Sanitaria di Firenze e del Dirigente Scolastico dell'I.C. "E. Barsanti".Il 30 settembre l'allarme del consigliere regionale Giovanni Donzelli sul centro diurno ‘La Chiocciola’ di via dell’Osteria, alle Piagge: "Almeno 11 anziani disabili affetti da scabbia. Gli educatori della struttura che accoglie persone non autosufficienti sono anch’essi sottoposti al rischio contagio.

Per di più il centro ospita ambulatori frequentati, tra gli altri, da mamme con neonati. A quanto ci risulta la malattia si starebbe allargando ad altre strutture simili di Firenze” denunciava il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione che ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale per chiedere quante strutture e persone sono coinvolte e se sono state attivate le procedure volte all'isolamento e alla cura delle persone colpite.Non capiamo i motivi per cui questa notizia non sia stata diffusa, in modo da prevenire un ulteriore contagio.

Certo è che questa situazione pone seri dubbi sull’igiene di questi centri. Forse non è un caso che il focolaio sia partito da una zona abbandonata a se stessa, dove pullulano le situazioni di degrado, di insediamenti abusivi, di incuria e discariche abusive. Ne sono un esempio le strutture limitrofe del ‘Casone’ e l’area ex Gover. La Asl non faccia finta che il problema non esista - conclude Donzelli - occorre piuttosto intervenire urgentemente perché non si allarghi”.

Il nuovo caso. "Che tipo di precauzioni ha preso la Scuola con l’Asl per tutti i bambini? Hanno intenzione di fare un controllo capillare chiudendo la scuola per opportune verifiche?” domandano il consigliere Comunale di Forza Italia Mario Tenerani ed i consiglieri del Quartiere 4 di Forza Italia Davide Bisconti e Vincenzo Ciccone.

“Restiamo preoccupati da questa vicenda così strana per la malattia riscontrata nella scuola Barsanti e per la superficialità con cui è stato trattata la questione. La scabbia è una infezione della pelle da non sottovalutare seppur sia una malattia che per molti anni era scomparsa ultimamente è ritornata anche in Italia.L’infezione – proseguono Tenerani, Bisconti e Ciccone – si diffonde con maggiore facilità nei luoghi affollati e nelle situazioni in cui ci sono molti contatti ravvicinati, come nelle scuole o negli asili.

Se un bambino ha la scabbia, sarebbe quindi prudente curarlo, prima che la salute peggiori. Quale malattia essa nei Paesi occidentali può verificarsi per uno scarso livello igienico o a causa di viaggi internazionali fatti in precedenza. L’infestazione è possibile in ogni periodo dell’anno, anche se risulta più frequente in inverno che in estate, per la tendenza al sovraffollamento in luoghi chiusi. Crediamo sia opportuna al di la' di una semplice lettera una verifica complessiva su tutto l'Istituto per evitare di scoprire dei casi simili successivamente.

In queste situazioni prendere precauzioni è giusto ed opportuno per la salute di tutti i bambini e delle loro famiglie. Il caso sarà subito sottoposto all'attenzione delle sedi istituzionali locali oltre che in Consiglio Regionale tramite una interrogazione sul caso emerso che sarà presentata dal Vice presidente della Commissione Sanità di Forza Italia, Stefano Mugnai”.

Saverio Di Giulio, Responsabile di CasaPound Firenze, "Valutando obiettivamente la situazione non si può fare a meno di affermare che una parte sostanziale della colpa è ben ravvisabile nell'inerzia delle istituzioni che omettono i controlli sanitari preventivi sulle condizioni di vita degli alunni, pur sapendo bene che una parte di essi spesso provengono da gravi situazioni di disagio economico e sociale. E non siamo soltanto noi di CasaPound a richiedere controlli incisivi e costanti, ma persino la società italiana di infettivologia pediatrica che più volte si è pronunciata in tal senso attraverso la propria Presidente".

"E di sicuro - prosegue Di Giulio - non è un caso che certi problemi aumentino in relazione all'arrivo in Italia di persone delle quali non è possibile verificare alcunché. Basti pensare che la scabbia fino agli anni '90 del secolo scorso era una malattia pressochè debellata nel nostre Paese mentre adesso in un solo anno si verificano più casi di quanti se ne erano verificati dagli anni '50 agli anni '80. E' assurdo - conclude il responsabile di CasaPound Firenze - che in nome di un ipocrita e insulso 'politicamente corretto' non si decida un'azione sistematica di prevenzione e controllo sui bambini delle famiglie di immigrati provenienti da aree geografiche ad alto rischio di malattie infettive. Non si tratta di razzismo, xenofobia o discriminazione, ma di semplicissime norme di igiene pubblica che applicano tutti gli Stati civili, a partire proprio da quelli anglosassoni"

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