SARS-CoV-2: AchilleS Vaccines partner strategico di Fondazione TLS

Nel progetto MAbCo19 su coronavirus. Un approccio “made in Italy” alla ricerca e produzione che aggiunge un tassello importante, tutto italiano, sulla strada verso una cura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2020 14:35
SARS-CoV-2: AchilleS Vaccines partner strategico di Fondazione TLS

Siena, 23 Settembre- AchilleS Vaccines e Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) hanno siglato un Joint Venture Agreement orientato al finanziamento e alla gestione dello sviluppo industriale del prodotto MAbCo19, frutto della ricerca su anticorpi monoclonali umani come soluzione terapeutica al SARS-CoV-2.

Attraverso l’accordo, AchilleS Vaccines svolge il ruolo di coordinatore dei partner tecnici e industriali (tra cui Menarini Biotech S.r.l. e Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini S.p.A) per garantire un rapido sviluppo farmaceutico e la produzione del primo lotto clinico del farmaco.

Parallelamente, sempre nell’ambito dell’accordo, AchilleS Vaccines sta svolgendo un’intensa attività di Project Management clinico e regolatorio per assicurare il rapido avvio della fase di sperimentazione clinica e, al tempo stesso, predisporre un piano di produzione su larga scala successivo al completamento della fase sperimentale.

Si realizza così una filiera tutta italiana nella risposta al coronavirus SARS-CoV-2 che, partendo dal laboratorio di ricerca e sviluppo, passa attraverso gli studi clinici per approdare alla produzione. Il tutto basandosi su un consolidato modello di partnership pubblico privata.

Con MAbCo19 AchilleS ha validato il modello di business che intende replicare in tutti gli altri progetti di interesse per la salute pubblica in cui è coinvolta. Questo modello – afferma Riccardo Baccheschi, CEO di AchilleS Vaccines - è comunemente noto come Dynamic Development Networking, una formula che permette a tutte le parti coinvolte di ottenere la massima sostenibilità nei progetti.”

Il valore dell’accordo è duplice se si considera che AchilleS è una startup incubata dal 2018 presso TLS, parte dunque di quell’ecosistema dell’innovazione che la Fondazione ha contribuito a creare e valorizzare fin dalla sua nascita, nel 2005.

“Un ruolo strategico quello di AchilleS che – afferma Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione TLS – si inserisce in un momento decisivo come quello che segue la fase di selezione e test degli anticorpi monoclonali in laboratorio con l’intento di rendere la cura disponibile per gli studi clinici e, successivamente, per la popolazione”.

AchilleS Vaccines dunque supporta, anche finanziariamente, lo sviluppo industriale del prodotto MAbCo19 realizzato nei laboratori di ricerca di Fondazione TLS e contribuisce, grazie alle competenze dei suoi tecnici, alla strategia di sviluppo della terapia. AchilleS Vaccines è inoltre coinvolta come advisor nelle interlocuzioni avviate da TLS con le istituzioni nazionali per la messa a disposizione dell’anticorpo nell’ambito degli investimenti nazionali per fronteggiare la pandemia.

IL FINANZIAMENTO DA EU MALARIA FUND AD ACHILLES - AchilleS Vaccines, start-up italiana incubata presso Toscana Life Sciences, ha ricevuto a giugno 2020 un cospicuo finanziamento da parte del fondo EU Malaria Fund per ben tre progetti di ricerca sulla malaria e altre malattie infettive, e per il Progetto MAbCo19 relativo al Covid-19, grazie anche ad un importante investimento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. In particolare, sono oltre 5 i milioni di euro che AchilleS ha messo a disposizione del progetto MAbCo19 per lo sviluppo di una cura, dei 46 milioni di euro complessivi (su 5 anni) ricevuti da EU Malaria Fund.

LO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO

 Il progetto di ricerca MabCo19 è condotto dal Monoclonal Antibody Discovery Lab coordinato dal Dr. Rino Rappuoli presso la Fondazione Toscana Life Sciences e ha da poco completato la fase di discovery con la selezione di 3 anticorpi monoclonali umani capaci di neutralizzare in vitro il coronavirus SARS-CoV-2. L’approccio di ricerca su cui si basa è quello dell’individuazione e selezione di anticorpi monoclonali umani a partire dal sangue dei pazienti convalescenti o guariti dal COVID19.

I campioni di sangue sono stati forniti, sulla base di specifici accordi di collaborazione, dall’INMI Spallanzani e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese. La sicurezza e l’efficacia degli anticorpi monoclonali, candidati farmaco, saranno valutate attraverso gli studi clinici, con ipotesi di avvio entro la fine del 2020.

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