Santo Spirito, Fratelli d'Italia è sempre per la cancellata

Cellai e Draghi: "L'unica vera sconfitta è non saper gestire un sagrato dopo decenni di abusi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 giugno 2021 18:37
Santo Spirito, Fratelli d'Italia è sempre per la cancellata

"Nel dibattito surreale a cui stiamo assistendo in questi giorni in merito al sagrato di piazza Santo Spirito abbiamo letto di tutto. Eppure delle tante voci che si sono espresse neanche una parola su due concetti di fondo: primo, il sagrato è parte integrante di una Chiesa, è “un luogo di culto da amare e rispettare” come dichiarava lo stesso sindaco Nardella qualche tempo fa, e come tale deve essere considerato. È l’anticamera di un luogo sacro, di un luogo dello Spirito". Questo l'intervento del consigliere di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai insieme al capogruppo Alessandro Draghi, che proseguono:

"Si comprendono le presenze dei bisognosi, dei poveri, di coloro che cercano dalla Chiesa e dai fedeli un supporto, ma non certo i concorsi di idee, le presentazioni di libri, i dibattiti, gli spettacoli di danza, il ping pong, il bridge o gli scacchi (e chi più ne ha più ne metta) come abbiamo letto da vari esponenti della sinistra cittadina, da Montanari ai colleghi di Sinistra Progetto Comune ed alcuni altri del PD.Per queste attività esiste lo spazio della piazza che è contigua al sagrato ma è altra cosa.

Secondo, il dibattito sociologico costruito cerca di spiegare fenomeni come quelli vandalici di venerdì scorso come la conseguenza della socialità mancata e cioè della sottrazione di spazi pubblici e gratuiti alla cittadinanza. Tema serio, ma che non ha niente a che fare con le dinamiche di Santo Spirito. Che si sono ripetute negli anni anche quando i tavolini dei locali erano meno di quelli presenti oggi e lo spazio “libero” era ancora più ampio. Ma davvero qualcuno pensa che le lezioni “sulla cultura del bello, del senso civico e della legalità” proposte da Nardella dissuaderebbero costoro dall’occuparlo?Il punto è che il sagrato di Santo Spirito, vuoi per una sorta di disobbedienza “morale” (manifestata più volte verso la stessa Chiesa) vuoi per la comodità di approfittare dei gradini per sedersi, è diventato il luogo preferito e simbolo di una sinistra pseudopopolare e di una serie di soggetti che lì meglio compiono i propri traffici e che non accetterebbero alcuna limitazione del sagrato anche se avessero a disposizione l’intero spazio della piazza.Ecco perché noi che apparteniamo alla schiera della “sconfitta dell’intelligenza”, riprendendo le parole del prefetto, continuiamo a sostenere l’opportunità di una cancellata, specie se dobbiamo scongiurare gli “interventi muscolari” delle Forze dell’Ordine di fronte a chi devasta e vandalizza come accaduto di recente.Perché l’unica vera sconfitta che vediamo è che nel 2021 siamo ancora a parlare di come gestire un sagrato", concludono gli esponenti di Fratelli d'Italia

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