Santa Maria Annunziata: la danza rosa nel reparto di oncologia

Il video che spopola in rete realizzato dalle pazienti di Ponte a Niccheri

Antonio
Antonio Lenoci
30 settembre 2015 21:34
Santa Maria Annunziata: la danza rosa nel reparto di oncologia

Il video è un vero spettacolo e dura meno di un minuto e mezzo. I protagonisti principali sono dei guanti di lattice color rosa, indossati da donne con un tumore al seno e da medici, infermieri, operatori sanitari della Breast Unit dell’ospedale dell’Annunziata che stanno loro accanto e hanno come obiettivo vincere la malattia. Per votare il Video cliccare quiGuanti di lattice vengono suonati quasi fossero una tromba, usati a mo’ di burattini, ricoperti di smalto e gonfiati emulando una mongolfiera, portati in cielo sull’elicottero del 118.

Sono il segno distintivo di una storia iniziata nel 2009 a Portland nell’Oregon, dove 200 persone dell’ospedale “Providence St. Vincent Medical Center” si sono messe a ballare sulle note di una canzone di Jay Sean, “Down”, facendosi riprendere da una telecamera ed il video è finito su YouTube, rimbalzando da lì su migliaia di altri canali grazie alla spinta virale ed ottenendo una quantità spropositata di visualizzazioni. 

The Pink Glove Dance è diventata così l’immagine di una campagna contro il tumore al seno che ha coinvolto in giro per il mondo centinaia di migliaia di persone. Dal 2011, infatti, è stato organizzato negli Stati Uniti e in Canada un concorso che premia il video migliore, i ballerini migliori, i coreografi migliori che si cimentano con i guanti rosa e la sensibilizzazione per questa malattia al femminile. Due anni dopo la competizione è sbarcata in Europa e adesso la Breast Unit di Ponte a Niccheri diretta dalla dottoressa Francesca Martella ha deciso di partecipare al concorso giunto alla sua terza edizione. Alla realizzazione del video hanno quindi partecipato i professionisti e numerose donne affette da tumore mammario in cura presso quella struttura.

"L’idea di fondo del video riporta in primis alla leggerezza dello scherzo, al gioco che libera e consola, che esplora vie nuove di pensiero e di azione, che recupera spazi di benessere a lungo trascurati. Le bamboline animate (progettate, realizzate, rese vive) reintroducono direttamente alla purezza del mondo bambino.Non seconda, in ordine di importanza, è l’idea di comunicazione efficace che attraverso linguaggi alternativi e non verbali reinserisce in un contesto virtuoso, allegro e divertente, che crea gruppo e sostegno e in cui ognuno ritrova un ruolo positivo (l’allestimento di turbanti etnici e coloratissimi, la lingua dei segni che diventa rappresentazione, ecc.). Questo apparente aspetto di divertimento e levità è invece importantissimo, sia per i pazienti che per gli stessi operatori, tutti insieme diretti verso un obiettivo comune: migliorare la qualità della vita a tutti i livelli".

Pink Glove Dance 2015 - Gruppo Breast Unit Italy from Medline Europe on Vimeo.

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